L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica sistemica che colpisce le articolazioni sia piccole che grandi, queste diventano dolenti, tumefatte e vanno deformandosi con il tempo. Può coinvolgere anche altri organi e apparati come il polmone, le sierose, l’occhio, la cute e i vasi.
SINTESI DELLO STUDIO
La vaccinazione contro l’epatite B è stata associata all‘artrite reattiva e raramente all’artrite reumatoide. Abbiamo definito il background clinico, sierologico e immunogenetico dei pazienti che sviluppano artrite reumatoide, subito dopo la vaccinazione per l’epatite B ricombinante.
METODI: sono descritti gli antigeni clinici, sierologici e HLA in un gruppo di pompieri che hanno sviluppato l’artrite dopo vaccinazione profilattica ricombinante contro l’epatite B (5 soggetti), nonché un secondo gruppo di casi sporadici di artrite (6 pazienti) dopo la vaccinazione contro l’epatite B.
Risultati: Dieci pazienti su 11 hanno soddisfatto i criteri rivisti dell’American College of Rheumatology per l’artrite reumatoide. Tutti i casi presentavano artrite persistente per più di 6 mesi; a 48 mesi di follow-up 2 casi non presentavano più artrite infiammatoria. Nove pazienti hanno richiesto farmaci antireumatici modificanti la malattia. Cinque soggetti erano HLA-DR4 positivi. I geni HLA di classe II che esprimono il motivo condiviso RA sono stati identificati in 9/11 pazienti genotipizzati per gli alleli HLA-DRbeta1 e DQbeta1 (0401, 0101 o 0404). Tutti i vigili del fuoco condividevano l’allele HLA-DRbeta1 0301 e l’allele DQbeta1 0201, con i quali è in linkage disequilibrium.
CONCLUSIONI DELLO STUDIO Questi residui polimorfici nel sito di legame delle molecole MHC di classe II dei pazienti affetti sembrano in grado di legare alcune sequenze peptidiche con i peptidi vaccinali ricombinanti che hanno ricevuto e il responsabile può essere il vaccino contro l’epatite B che innesca lo sviluppo di artrite reumatoide in questi casi
Il vaccino ricombinante per l’epatite B può innescare lo sviluppo di artrite reumatoide in soggetti geneticamente sensibili alla classe MHC II