Marco Mamone Capria, ricercatore all’Università di Perugia, è dal 2001 coordinatore del progetto “Scienza e Democrazia/Science and Democracy” e dal 2007 presidente della Fondazione Hans Ruesch per una Medicina Senza Vivisezione. Tra i libri usciti a sua cura: La costruzione dell’immagine scientifica del mondo (1999), Scienza e democrazia (2003), Physics before and after Einstein (2005), Scienze , poteri e democrazia(2006), Science and the Citizen(2013).
Il libro si propone di dare risposte oneste a queste domande, offrendosi come strumento sia di informazione sia di orientamento concettuale per molte questioni in cui; atteggiamento rispetto alla scienza risulta decisivo (energia nucleare, medicina ortodossa e non, campagne vaccinali, screening, farmaceutica, vivisezione, trapianti, mercificazione del corpo umano, bioetica e filosofia della scienza, valutazione della ricerca, editoria scientifica e nuovi media, il rapporto tra scienza e complesso politicomilitare-industria le ecc.
Tra gli esempi trattati per mettere alla prova su basi storiche il grado di affidabilità delle comunità scientifiche, si discute; appoggio degli scienziati italiani e tedeschi alle politiche razziali e di altro tipo sotto le dittature tra le due guerre mondiali, e si presenta un ampio bilancio sulla decisione di gettare le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki e il ruolo svolto in essa dagli scienziati coinvolti.