Due giorni dopo il via libera di Joe Biden, l’Ucraina ha lanciato per la prima volta missili Atacms americani contro il territorio russo, colpendo un obiettivo nella regione di Bryansk. Questo segna una svolta drammatica nella guerra, con Mosca che ha confermato l’attacco, definendolo una “nuova fase” del conflitto, e minacciando una risposta “adeguata”. La Russia ha avvertito che l’uso di questi missili a lungo raggio potrebbe giustificare una risposta nucleare, secondo la sua aggiornata dottrina militare, che considera ora attacchi congiunti tra paesi non nucleari e potenze nucleari come una minaccia grave.
Mentre Mosca minaccia un’escalation nucleare, gli Stati Uniti hanno condannato la retorica russa come irresponsabile, sottolineando che non ci sarà alcun cambiamento nella postura nucleare americana. L’uso degli Atacms, con una gittata di 300 km, amplia enormemente le possibilità ucraine di colpire oltre il confine, cambiando radicalmente la natura del conflitto. In passato, Kiev era limitata ai territori invasi, ma ora può attaccare obiettivi russi più profondi, con missili lanciati da sistemi già forniti come gli Himars. La mossa potrebbe alterare gli equilibri di potere, con la Russia pronta a rispondere in modo drammatico a questa escalation.
Le vite di Milioni di esseri umani sono appese a un filo, l’umanità si trova a un bivio cruciale. L’Ucraina ha compiuto un atto che segnerà la storia: ha usato per la prima volta i missili Atacms, forniti dagli Stati Uniti, per colpire il territorio russo. Un attacco devastante nella regione di Bryansk, che ha innescato una reazione furiosa di Mosca. La Russia, già in allerta, avverte: una risposta nucleare potrebbe essere imminente.
Questa nuova fase della guerra non è solo una battaglia per il territorio, ma una guerra globale in cui le forze dell’Occidente e della Russia si sfidano con armi sempre più potenti e pericolose. Il rischio di una catastrofe nucleare, una minaccia che aleggia su tutti noi, non è più solo una paura, ma una possibilità concreta, sancita dalla nuova dottrina nucleare russa.
In questo momento di crisi, è imperativo smuovere le coscienze. La guerra non è un gioco, e le sue conseguenze non sono confinabili in confini geografici. Ogni scelta, ogni mossa, ogni missile lanciato, ha il potere di cambiare il destino del nostro mondo. È ora di svegliarsi, di comprendere l’urgenza della situazione e di lottare per la pace, perché l’alternativa potrebbe essere la fine di tutto ciò che conosciamo.