Una studentessa di 15 anni è morta improvvisamente in classe davanti ai suoi compagni in una scuola a Giugliano in Campania, provincia di Napoli, venerdì 22 marzo. La studentessa frequentava il primo anno di informatica ed era arrivata a scuola in ritardo; è stata colpita da un malore poco dopo essersi seduta al banco, poco prima dell’inizio della lezione. I docenti hanno subito chiamato il 118, ma purtroppo non è stato possibile salvarla. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale medico del 118, purtroppo è deceduta.
Gli studenti, gli insegnanti e i genitori degli alunni della scuola superiore sono sotto shock a seguito di questo tragico evento, l’attività didattica è stata sospesa nella scuola, lasciando la comunità scolastica in uno stato di profonda tristezza e sgomento.
Il corpo della giovane è stato portato al reparto di Medicina legale dell’ospedale San Giuliano di Giugliano per disposizione delle autorità giudiziarie.
C’è un aumento allarmante delle morti improvvise tra i giovani sani e senza problemi di salute preesistenti. È difficile ignorare il fatto che questo picco coincida con la campagna di vaccinazione anti-COVID-19 degli ultimi anni e il passaggio alle reti 5G. Sospettiamo che il vaccino e il 5G siano il comune denominatore dietro questi decessi. È urgente che le autorità conducano una seria e rigorosa indagine per determinare se il vaccino e il 5G sia direttamente correlato a queste morti.