Una ricerca ha rivelato una scoperta inquietante riguardo ai vaccini antipolio somministrati tra il 1955 e il 1963. Milioni di persone in tutto il mondo hanno ricevuto vaccini contaminati dal virus simiano 40 (SV40), noto per la sua capacità di causare tumori nell’uomo. Ma sembra che l’Austria sia sfuggita a questo pericolo.
I ricercatori hanno focalizzato la loro attenzione sulla campagna di vaccinazione di massa contro la poliomielite avviata in Austria nell’inverno 1961/62. Hanno utilizzato una tecnica di analisi del DNA chiamata PCR per cercare tracce di SV40 in campioni di tumori giganti, osteosarcomi e mesoteliomi. I risultati sono stati sorprendenti: l’SV40 è stato individuato facilmente in campioni di tumori ossei provenienti dall’Italia e dagli Stati Uniti, ma tutti i campioni austriaci sono risultati negativi.
Da ciò si può concludere che la principale fonte di diffusione del virus SV40 nelle popolazioni umane è rappresentata dai vaccini antipolio. Inoltre, l’assenza del virus in Austria sembra correlarsi con la bassa incidenza di mesoteliomi nel paese. Questa scoperta mette in luce l’importanza di garantire la sicurezza dei vaccini e di condurre ricerche approfondite per proteggere la salute pubblica.
Di seguito la traduzione dell’abstract della ricerca scientifica
Tra il 1955 e il 1963 milioni di persone sono state vaccinate in tutto il mondo con vaccini antipolio contaminati dal virus 40 della scimmia (SV40).
Questo virus tumorale è stato successivamente individuato in diversi tumori umani.
In Austria, la vaccinazione di massa contro la polio è iniziata nell’inverno 1961/62 con un vaccino britannico presumibilmente privo di SV40. Abbiamo quindi ipotizzato che la popolazione austriaca fosse priva di SV40. Abbiamo utilizzato un metodo basato sulla reazione a catena della polimerasi (PCR) per cercare sequenze di SV40 nel DNA estratto da 14 tumori a cellule giganti, dieci osteosarcomi e otto mesoteliomi.
L’SV40 è stato facilmente individuato in due DNA di tumori ossei provenienti dall’Italia e uno dagli Stati Uniti, nonché in una linea cellulare positiva all’SV40.
In esperimenti paralleli, tutti i campioni austriaci sono risultati costantemente negativi.
I nostri risultati supportano l’idea che: 1) la vaccinazione antipolio è la principale fonte di SV40 nelle popolazioni umane, 2) l’Austria non è stata esposta a SV40 e 3) la sua assenza è correlata alla bassa incidenza di mesoteliomi in Austria.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12432250