La Commissione Europea ha presentato oggi le nuove norme per la sicurezza stradale, le quali prevedono l’abolizione della patente di guida in formato cartaceo a favore di una patente digitale.
Secondo la commissaria ai trasporti Adina Valean, questa misura porterà a una maggiore comodità personale, oltre a semplificare e alleggerire gli oneri amministrativi per l’elaborazione di una patente cartacea. Tuttavia, la vera ragione dietro a questo cambiamento potrebbe essere più oscura di quanto sembri.
La patente di guida digitale permetterà un controllo ancora più stretto sulla popolazione, in grado di tracciare i movimenti dei guidatori attraverso i loro dispositivi digitali.
La patente di guida digitale consentirebbe infatti un monitoraggio accurato dei movimenti degli individui, creando un sistema di sorveglianza onnipresente che rappresenterebbe una vera e propria violazione della privacy. Inoltre, questa misura aumenterebbe il controllo del governo sulla mobilità degli individui, rappresentando un potenziale attacco alla libertà personale.
Nel caso della patente di guida digitale, esiste anche il rischio di attacchi hacker che potrebbero compromettere la sicurezza dei dati personali dei guidatori. Se un hacker riuscisse a penetrare nei sistemi di archiviazione della patente digitale, potrebbe accedere alle informazioni personali dei guidatori, come il nome, l’indirizzo, il numero di telefono e la foto. Inoltre, potrebbe alterare i dati della patente digitale, come la data di scadenza o la categoria di guida, creando problemi di sicurezza stradale e compromettendo la correttezza dei controlli effettuati dalla polizia stradale.
Questo rischio di attacchi hacker potrebbe aumentare ulteriormente se il sistema di archiviazione della patente di guida digitale fosse centralizzato e gestito da un’unica autorità, come la Commissione Europea. In questo caso, un attacco riuscito potrebbe avere conseguenze ancora più gravi, poiché tutti i dati dei guidatori europei sarebbero a rischio.
Infine, l’introduzione della patente di guida digitale potrebbe anche comportare costi aggiuntivi per gli utenti, come l’acquisto di dispositivi digitali specifici per accedere alla patente, l’aggiornamento costante del software e il pagamento di eventuali tasse.
Insomma, il nuovo regime di patente di guida digitale nasconde in realtà molti rischi e pochi benefici, in una società in cui la libertà individuale e il diritto alla privacy diventano sempre più un miraggio.