«Sto male ma se mi fermano mi licenziano»: è con queste parole, una disperata richiesta di aiuto giunta al centralino del 118, che ieri, 8 settembre, attorno alle 18, un autista alla guida di un mezzo della Mom (dipendente di una ditta che lavora in subappalto) si è reso protagonista di un episodio dai contorni ancora poco chiari. L’uomo ha telefonato al Suem mentre era alla guida di un mezzo che viaggiava sulla linea 11.
Immediato è scattato l’allarme. Il mezzo di Mom è stato fermato, pochi minuti dopo, in via Liberale Pravato a Paese da tre pattuglie dei carabinieri del nucleo radiomobile di Treviso. A bordo del bus c’erano una dozzina di passeggeri che sono stati fatti scendere all’altezza del Bhr hotel di Quinto, pochi minuti prima del blitz delle “gazzelle” dell’Arma. Dopo una lunga trattativa con i militari l’autista della Mom ha acconsentito a seguire medico e infermieri del Suem 118, intervenuti sul posto con un’ambulanza. L’uomo è stato ricoverato al Ca’ Foncello, accompagnato da una delle pattuglie dei carabinieri.
suggerisco ai lavoratori dipendenti pubblici di togliere ai sindacati eventuali somme mensili trattenute a loro favore dal proprio stipendio.
E’ assurdo pagare chi finora ha fatto il doppio gioco.
vediamo se gli italiani il 25 settembre avranno recepito il messaggio, siamo
tutti a rischio , grazie ai sieri maledetti ed effetti collaterali a breve e
lunga distanza. Sulla strada qualche lavoratore ricattato sfonderà qualche vetrina, qualche pilota di aereo metterà i passeggeri in pericolo (già
ora dormono in due inserendo il pilota automatico) nelle fabbriche gli incidenti diventeranno all’ordine del giorno ecc.ecc. o perdi la vita subito o dopo, tranne chi ha ottenuto effetto placebo per creare dubbi e non certezze.
Il primo passo per riconquistare la sovranità del proprio corpo è vietare
l’uso dei finti vaccini.
Questo è perlomeno indicativo del livello di condizionamento e schiavizzazione a cui siamo giunti.
Quando si è disposti a mettere in pericolo la propria vita pur di non essere licenziati, non saprei proprio neanche immaginare cos’altro si possa fare per manipolare, sottomettere e togliere dignità alle persone.
Queste le dichiarazioni di due dirigenti sindacali:
– “Questi timori spiega Mauro Visentin, segretario provinciale della Cgil, sono al centro della nostra attenzione ed è una questione che noi continuiamo a discutere… Bisogna tornare a parlare del lavoro come valore fondamentale ha poi terminato”
– “A prescindere dalle questioni personali in cui non mi addentro – spiega Antonio Ventura Segretario generale Filt TV- va chiarito che spesso nei subappalti le regole saltano. Nel caso di MOM gli autisti hanno un contratto con 6 ore e 40 di guida spalmate su 8 ore possibili, il nostro orario dei subappalti è di 12 e spesso non fanno pausa. Se aggiungiamo che è stato un periodo complesso per il Covid si può capire la fatica di tutti, passeggeri e autisti”
Ognuno ne tragga le sue conclusioni.
Personalmente sono proprio curioso di vedere cosa succederà il 25, perché da quello si potrà valutare il livello di consapevolezza raggiunto dagli italiani e conseguentemente le speranze che le cose possano migliorare.