Quali sono i nodi cruciali che ancora hanno un punto interrogativo davanti? “Prima cosa: parlano di una percentuale di protezione molto alta, addirittura del 90%. Se fosse così saremmo contentissimi. Ma sono dati definitivi o parziali? E poi, chi è stato esattamente trattato? La popolazione era giovane e sana? E quanti sono gli anziani testati e quelli con patologie gravi? Non lo sappiamo. Ed è noto che i vaccini hanno meno efficacia in questa categoria di persone perché con meno risposte immunitarie rispetto ai giovani”. Ipotizziamo che sia davvero efficace. Il metodo usato è l’Rna messaggero: per il coronavirus sarebbe il primissimo vaccino al mondo prodotto in questa maniera…
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