«Se n’è andato in silenzio, senza farsi sentire. Lui era così». Claudio Minervino se n’è andato all’improvviso, in seguito a un malore, mentre si trovava per qualche giorno in vacanza, a Lamezia Terme. Avrebbe dovuto fare rientro a Milano, dove viveva attualmente, domani.
Ieri, invece, è stato ricoverato in ospedale per un problema cardiaco, è andato subito in terapia intensiva, ma per lui non c’è stato più nulla da fare. Oggi, alle 18, si è spento. Minervino aveva 64 anni.
Padre fondatore dell’Asd No Limits Lodi, nel 2002, insieme ad Alessandra Sanna, ha consentito a tanti atleti disabili di svolgere attività agonistica ad altissimi livelli.
«Oggi salutiamo un pezzo di storia, un pezzo di cuore», si legge sul profilo Facebook dell’associazione.
«È stato il pilastro portante degli Special Olympics Lombardia – annota Sanna con il groppo in gola -. Se n’è andato in silenzio, senza dire nulla, senza disturbare, proprio com’era lui. Ha fatto tantissimo sia a Lodi che in Lombardia. Il suo è stato un impegno straordinario. Io lo voglio ricordare così, con quella foto di lui sorridente, in mezzo alle bandiere della Special Olympics».
«I progetti nei quali mi ha coinvolto – aggiunge per Genitori tosti Giovanni Barin – con No limits, nell’Arci, sono stati importanti: la passione che ha messo è sempre stata totale. Mia figlia era alla primaria Pezzani e io muovevo i primi passi nella disabilità. Quando incontrò i genitori io capii meglio il valore dell’inclusione. Ci mancherà tantissimo».
Quando fai il vaccino , firmi x la tua morte. Non può dispiaceri e tanto meno i famigliari possono accusare lo stato. Sei solo tu il colpevole della tua morte
Sono d’accordo su tutto eccetto una cosa: con tutta questa maledetta propaganda di paura+odio lo stato è più colpevole dell’individuo. Sono triste per le persone che si sono fatte terrorizzare dalla propaganda di terrore dello stato; ma non ho perdono per le persone che si sono fatte incattivire dalla propaganda di odio dello stato – e che hanno tirato fuori tutto il loro odio contro di noi. Il problema è che spesso i terrorizzati e gli odiatori… sono le stesse persone.