L’ultima edizione della classifica di Transparency International (organizzazione internazionale non governativa che si occupa della corruzione, fondata nel 1993 a Berlino) sulla corruzione percepita, il ‘Corruption Perception Index 2014′, che riporta le valutazioni degli osservatori internazionali sul livello di corruzione di 175 paesi del mondo, da una parte ci rasserena sul fatto che l’ ITALIA ferma la sua rovinosa discesa verso il basso della classifica (i valori sono uguali al 2011 e 2013) ma resta maglia nera tra gli Stati occidentali e in Europa.
La classifica afferma che Danimarca, Nuova Zelanda, e Finlandia, sono i primi tre nella classifica degli stati considerati come meno corrotti del pianeta, mentre al fondo si collocano Nord Corea e Somalia.