Una donna napoletana di 54 anni, Sonia Battaglia, è ricoverata in terapia intensiva in gravissime condizione nell’ospedale del Mare di Napoli. La notizia, diffusa dai familiari, è stata confermata da fonti sanitarie. La donna ha fatto il vaccino Astrazeneca la scorsa settimana, il lotto ABV5811, in via di sequestro in queste ore in tutta Italia. La 5aenne, residente a San Sebastiano al Vesuvio, da quanto sottolineano i parenti “non aveva patologie pregresse e stava benissimo”.
Raffaele e Mario Conte, figli di Sonia Battaglia, lanciano un appello affinché la madre sia aiutata. E ripercorrono quanto accaduto dal 1 marzo, giorno della vaccinazione, avvenuta a San Giorgio a Cremano: “Il giorno dopo stava bene ed è andata a lavorare. Due giorni dopo ha avuto la febbre ‘nella norma ci ha rassicurati la dottoressa’. Al terzo giorno, nostra madre ha iniziato a vomitare senza sosta, abbiamo chiamato l’ambulanza. I sanitari le hanno messo la flebo per recuperare tutti i liquidi che stava perdendo. Mamma dormiva in continuazione non riusciva a parlare, si addormentava mentre parlava. Le abbiamo dato un farmaco che ha avuto effetto ma il giorno dopo ha ripreso a vomitare. Poi ha iniziato a storcere il labbro, non riusciva a parlare bene. Il 12 marzo, la sera abbiamo deciso di chiamare l’ambulanza, sono venuti a casa, l’hanno controllata ma ci hanno detto che non necessitava il ricovero e di tenerla sotto controllo a casa””.