Doveva essere una giornata di lavoro come tante altre e, invece, è stata l’ultima della sua vita. Ieri mattina, Ornella Sega si era svegliata presto, come al solito. Aveva salutato il marito Tiziano e i figli ed era partita in automobile, dalla sua casa, in via del Santuario, a Pettorazza Grimani, per raggiungere l’ospedale di Padova, dove lavorava come operatrice socio sanitaria.
Non erano ancora le sei quando si è trovata a percorrere la provinciale 3, in direzione di Cavarzere. Forse cinque minuti dopo essere partita da casa, in località Lezze, la sua Fiat Punto ha attraversato diagonalmente tutta la carreggiata ed è finita sul lato opposto, fermandosi con il muso contro la sponda del fosso che costeggia la strada.
Quando il corpo di Ornella è stato estratto, è toccato ai sanitari del 118 cercare di rianimarla ma non è stato possibile fare nulla e, alla fine, il corpo è stato pietosamente coperto da un lenzuolo bianco, in attesa che venissero espletate le formalità per la sua riconsegna alla famiglia. I rilievi dell’incidente sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Cavarzere, gli accertamenti medici hanno concluso per la morte naturale (forse un infarto) della donna, anche perché, né le condizioni dell’auto, né quelle esterne del corpo facevano pensare a traumi fisici in grado di provocarne la morte.
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Chissà’ se chi obbliga al gioco della roulette russa , sente il peso di queste perdite, al posto di gongolare per la forzata adesione ai sieri sperimentali in poco tempo / vedi gen.FIGLIUOLO /