All’età di 89 anni (18 agosto 1932 – 8 febbraio 2022), il professor Luc Montagnier è morto all’ American Hospital di Neuilly-sur-Seine (Parigi). Il dottor Gérard Guillaume , uno dei suoi più fedeli collaboratori, ci racconta di essere partito in pace, circondato dai suoi figli.
Era un biologo e virologo, ma anche e soprattutto un uomo di notevole intelligenza, che viveva per la scienza. Oltre ad essere stato nominato Premio Nobel per la Medicina nel 2008 per la scoperta del virus dell’AIDS, durante la sua vita ha lavorato al fianco dei più grandi istituti scientifici del mondo. Direttore di ricerca emerito al CNRS, professore all’Institut Pasteur, direttore del Center for Molecular and Cellular Biology al Queens College della City University di New York, direttore di un istituto di ricerca alla Jiao-tong University di Shanghai. Ha sostenuto per molti anni l’Accademia delle Scienze e l’Accademia Nazionale di Medicina attraverso la sua ricerca. Per questo ha ricevuto innumerevoli premi e riconoscimenti .
Nonostante la sua età avanzata e nonostante tutte le critiche subite nell’autunno della sua vita, in particolare da parte della comunità scientifica, Luc Montagnier si è sempre battuto per la scienza libera. Abbiamo avuto la fortuna di poterlo accogliere più volte a FranceSoir e vorremmo fargli tutti gli onori che gli sono dovuti.
Mi spiace tantissimo…ma stanno morendo SOLO quelli che non seguivano la narrazione! Punturina?!! Di notte…??
Il bassotto brinderà x lo scampato processo o no?
Ci ha lasciato un grande uomo con onestà intellettuale che ha difeso l’umanità intera, era il punto di riferimento dei onesti … Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di che resta…Grazie per aver dedicato il tuo ultimo viaggio terreno in Italia a difenderci .. R.I.P
Lascerà’ sicuramente un vuoto enorme dietro di se’ per la sua umanità’ e competenza da scienziato premio Nobel. In barba di chi lo screditava per opportunismo ed invidia.