In Cina serpeggia la variante Delta nonostante il miliardo di inoculazioni, mentre altri Paesi che hanno scelto Sinovac e Sinopharm sono alle prese con nuove ondate. Nubi all’orizzonte per Pechino?ù
Dalla Cina arrivano segnali preoccupanti. La variante delta del virus ha fatto la sua comparsa a inizio giugno nella città meridionale di Guangzhou (provincia meridionale di Guangdong), cosa che ha portato a test di massa e lockdown localizzati.
Nelle scorse settimane altre città cinesi hanno fatto lo stesso. Lunedì la città di Dongguan (sempre nel Guangdong) ha iniziato l’impresa titanica di testare tutti gli oltre 8 milioni di residenti. Eppure sabato scorso i cinesi hanno superato il miliardo di dosi iniettate complessivamente.
Altrove nel mondo i risultati sono simili. Il Cile, il Bahrain e la Mongolia hanno vaccinato tra il 50 e il 68% della popolazione (dati di Our World In Data), come le Seychelles, con cui hanno condiviso la scelta vaccinale. Tutti e quattro i Paesi sono tra i più soggetti a nuove ondate a livello globale. Altri dati clinici dimostrano che Sinovac e Sinopharm siano più scarsi sul fronte della trasmissibilità – specie a fronte delle nuove varianti.