L’attivista e artista Dea segnala il clima difficilissimo che si respira adesso in Israele, dove la criminalizzazione di chi rifiuta il vaccino anticovid ha raggiunto livelli impensabili.
“Pensano di costringere i non vaccinati a vestirsi in maniera tale da risultare riconoscibili. Non avrei mai creduto che proprio in Israele potessimo vivere alcune situazioni che ricordano il passato più cupo”