Per tre volte la Cassazione ha dato ragione al muratore di Mapello
L’avvocato pone un elenco di dubbi e domande: “Cosa nascondono quei reperti e campioni di così tremendo? Cosa si vuole celare alla difesa? Perché negare pervicacemente qualcosa a cui eravamo già stati autorizzati? Perché questa paura della verità?”.
“Se prima, per rispetto, avevo solo dei dubbi, ora sento che c’è qualcosa di tremendo dietro questa costante chiusura”, ha sottolineato Salvagni.