Il 7 ottobre 2016, a poco più di un mese dalle elezioni presidenziali statunitensi, il Washington Post pubblicò un video scioccante risalente al settembre 2005, in cui Donald Trump, allora candidato alla Casa Bianca, era ripreso in una conversazione esplicitamente sessista con il conduttore televisivo Billy Bush. I due si trovavano a bordo di un autobus, diretti a registrare un segmento per il programma Access Hollywood, prodotto da NBCUniversal.
Nel filmato, Trump raccontava con tono compiaciuto un suo tentativo fallito di “scopare” una donna sposata e lasciava intendere che avrebbe potuto iniziare a baciare una donna che lui e Bush, il conduttore, stavano per incontrare, aggiungendo che, essendo lui una celebrità si sentiva autorizzato a toccare e baciare le donne senza aspettare alcun segnale di consenso. La frase che più colpì l’opinione pubblica fu:
“Non aspetto nemmeno. E quando sei una star, ti lasciano fare. Puoi fare qualsiasi cosa… Prendila per la figa. Puoi fare qualsiasi cosa.”
Le reazioni furono immediate. Numerosi commentatori, attivisti e avvocati definirono le affermazioni di Trump come una descrizione di violenza sessuale normalizzata e rivendicata con arroganza.
Il video, divenuto noto come la Access Hollywood tape, è stato successivamente utilizzato come prova chiave nel processo civile intentato da E. Jean Carroll, contribuendo a dimostrare un modello di comportamento coerente con le accuse di abuso sessuale, per le quali Trump è stato ritenuto responsabile in due distinti procedimenti civili e condannato a pagare un risarcimento complessivo di 88,3 milioni di dollari.
VIDEO ORIGINALE