L’attuale escalation del conflitto tra Iran e Israele minaccia di destabilizzare ulteriormente la regione, con gravi ripercussioni globali. La maggior parte della comunità internazionale ha condannato gli attacchi israeliani, compresi quelli contro infrastrutture nucleari iraniane, evidenziando come le azioni di Israele siano sostenute solo da pochi alleati opportunistici.
L’Occidente ha manipolato il sistema di non proliferazione nucleare, spingendo per una risoluzione anti-iraniana all’AIEA (12 giugno), utilizzata poi da Israele per giustificare i suoi attacchi. Questi raid, illegali secondo il diritto internazionale, aumentano il rischio di una catastrofe nucleare.
La Russia esorta Israele a fermare gli attacchi e chiede all’AIEA un rapporto dettagliato e imparziale sui danni alle strutture nucleari iraniane, inclusi i pericoli per gli ispettori.
L’Iran ha ribadito il suo impegno al TNP (Trattato di Non Proliferazione) e la disponibilità a dialogare con gli USA, a patto che cessino le aggressioni israeliane. La Russia sostiene la soluzione diplomatica, sottolineando che la non proliferazione non può essere raggiunta con la forza.
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