David Parenzo, noto giornalista e conduttore radiofonico italiano, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di diffamazione nei confronti del sociologo e editorialista Alessandro Orsini. La vicenda nasce da una querela presentata dallo stesso Orsini, che contesta a Parenzo alcune espressioni ritenute diffamatorie pronunciate nel corso di trasmissioni radiofoniche e sui social network.
Il caso prende forma principalmente in seguito a commenti fatti da Parenzo nel programma radiofonico “La Zanzara” su Radio 24, dove avrebbe rivolto ad Orsini epiteti fortemente denigratori. Oltre alla trasmissione, Parenzo avrebbe reiterato queste frasi anche attraverso post pubblicati sulla piattaforma X (ex-Twitter).
Il clima di tensione tra i due è noto da tempo: le divergenze di opinione, spesso accentuate da toni accesi, riguardano soprattutto le posizioni sulla guerra in Ucraina e sugli eventi di Gaza. Il sociologo ha denunciato quanto riteneva un attacco personale, scegliendo quindi la via legale per tutelare la propria reputazione.
Non è la prima volta che Parenzo si trova coinvolto in un procedimento giudiziario per questioni simili. Già in passato era stato condannato per diffamazione avvenute in contesti analoghi.
Il rinvio a giudizio rappresenta un passaggio importante nel processo legale: ora Parenzo dovrà comparire davanti al tribunale per difendersi dalle accuse.
In attesa degli sviluppi giudiziari, la vicenda riaccende il dibattito sul confine tra critica legittima e diffamazione.

quando non si puo’ evitare un’ inchiesta per diffamazione, qualcuno
affida ragione alla vittima , bisogna vedere se poi non arriva qualche
collega che insabbia tutto. Speriamo…………….