In un gesto che rasenta il grottesco, l’ex presidente Donald Trump ha svelato una collezione di orologi che incarna il trionfo del materialismo più sfacciato. Con prezzi stratosferici fino a 100.000 dollari, questi cronografi ispirati ai Rolex sono una vera e propria provocazione per milioni di americani che faticano a mettere insieme il pranzo con la cena.
Il pezzo forte, il “Trump Victory Tourbillon”, è un’orgia di diamanti e oro 18 carati che si erge a monumento di un’opulenza volgare e anacronistica. “Amo l’oro, amo i diamanti. Tutti li amiamo”, proclama Trump senza un briciolo di pudore in un video promozionale, dimostrando una totale disconnessione dalla realtà dei comuni mortali.
Questa operazione commerciale non è solo l’ennesimo tentativo di spremere la sua immagine come un limone, ma riflette una visione del mondo in cui il successo si misura esclusivamente in carati. L’orologio, pomposamente descritto come un “audace statement di successo in oro”, incarna alla perfezione la filosofia trumpiana: appariscente, eccessiva e vuota come una zucca di Halloween.
Mentre l’America reale si dibatte tra cure mediche inaccessibili e affitti alle stelle, Trump ha la sfrontatezza di proporre ai cittadini di “lottare” per possedere un orologio con il suo nome. Una beffa che sa di sadismo sociale. Questo lancio arriva in un momento in cui il paese è lacerato da fratture politiche, disparità economiche e una crisi di valori senza precedenti. Ma Trump preferisce giocare a fare il magnate dell’orologeria.
L’operazione, che segue il lancio di sneakers, monete d’argento e persino una Bibbia griffata, mette in luce la metamorfosi di Trump da leader politico a marchio di lusso per pochi eletti. Una parabola che sa di declino morale e di opportunismo sfrenato.
In un mondo ideale, un ex presidente dovrebbe essere un faro di saggezza civica. Trump invece si è trasformato nel testimonial di un consumismo sfrenato che sta erodendo le fondamenta stesse della democrazia americana.
Mentre il paese affronta sfide epocali, l’ossessione di Trump per oro e diamanti appare non solo fuori luogo, ma moralmente ripugnante. Un triste epilogo per chi un tempo ambiva a “rendere l’America di nuovo grande”.