L’ANKA-III, il drone stealth turco, ha recentemente completato con successo il suo primo volo armato, un traguardo significativo per l’industria della difesa turca. Durante il test, documentato in un video, il velivolo ha trasportato una bomba guidata Teber-82 montata sull’ala sinistra, dimostrando la piena funzionalità del sistema d’arma.
Questo UAV, comandato da remoto o autonomamente, è progettato per missioni di intelligence, sorveglianza, ricognizione e attacco. La sua capacità di operare senza un pilota a bordo aumenta la sicurezza operativa e consente di eseguire missioni a lungo raggio in ambienti pericolosi. L’ANKA-III è dotato di tecnologie stealth che riducono la sua firma radar, rendendolo particolarmente adatto per operazioni in contesti ad alta minaccia.
Il volo di prova ha coinvolto sia il trasporto di munizioni su stazioni esterne che la verifica di sistemi d’arma integrati nella fusoliera, aumentando ulteriormente la sua capacità di operare in modo discreto e minimizzando l’esposizione ai sistemi di sorveglianza nemica.
Mehmet Demiroglu, direttore generale di TAI, ha sottolineato l’importanza di questo test, definendolo una pietra miliare per l’industria della difesa nazionale e un passo fondamentale per rafforzare la posizione strategica della Turchia nel settore.
Mentre altri droni militari globalmente sono già equipaggiati per il trasporto di munizioni, l’ANKA-III si distingue per il suo design avanzato, che combina furtività e capacità di eseguire attacchi profondi. Questo progresso tecnologico rientra nella strategia a lungo termine della Turchia per potenziare la propria autonomia militare, integrando tecnologie sofisticate nel proprio arsenale.
Il successo del volo armato apre la strada a ulteriori verifiche sul campo, inclusi test in scenari operativi reali, per valutare l’efficacia del drone sia come piattaforma offensiva che per missioni di ricognizione avanzata.