Durante la convention repubblicana del 2024 (RNC) a Milwaukee, un uomo ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico indossando una maglietta con la scritta provocatoria “DOVE SI TROVA LA LISTA DEI CLIENTI DI JEFFREY EPSTEIN?”. Il soggetto, riconoscibile anche per il suo cappello da cowboy, si è posizionato strategicamente dietro un giornalista della CNN durante una trasmissione in diretta, svelando la maglietta sotto la camicia.
L’episodio è stato immediatamente ripreso e condiviso sui social media, dove ha suscitato un vasto eco, con molti utenti che hanno lodato l’uomo per aver sollevato una questione ancora controversa e irrisolta. L’intervento ha costretto la CNN a cambiare inquadratura per evitare ulteriori interruzioni, evidenziando come il tema legato al caso Epstein continui a suscitare domande e polemiche.
Jeffrey Epstein, noto pedofilo dell’alta società, ha continuato a essere al centro di un’enorme controversia e mistero dopo il suo apparente suicidio avvenuto nell’agosto 2019 nel carcere Metropolitan Correctional Center di New York mentre era in attesa del processo per accuse di traffico sessuale. Epstein, miliardario e finanziere di grande rilievo, era accusato di aver abusato sessualmente di decine di ragazze minorenni nelle sue varie proprietà. La sua morte molti che si sono chiesti se non sia stato assassinato per impedire che emergessero dettagli compromettenti sulle sue attività e sui suoi contatti.
I dettagli riguardanti gli affari di Epstein e la sua famosa “lista clienti” sono rimasti avvolti nel mistero, ma un elenco di circa 150 presunti complici è emerso in una causa intentata nel 2015 dalla sua accusatrice Virginia Giuffre contro la sua complice Ghislaine Maxwell.
Nel gennaio di quest’anno, un giudice di Miami ha desecretato il famigerato “libro nero” di Epstein, che includeva nomi di personalità di alto profilo come gli ex presidenti Donald Trump e Bill Clinton, il principe Andrea e l’avvocato Alan Dershowitz. Tutti questi individui hanno negato con forza qualsiasi condotta sessuale inappropriata.
Sebbene la morte di Epstein si stata ufficialmente classificata come suicidio, alcuni sostengono che fosse stato assassinato su ordine di potenti amici preoccupati per la possibilità che informazioni compromettenti potessero emergere durante i procedimenti legali. La lunga collaborazione di Epstein con figure di spicco ha continuato a essere un tema spinoso e divisivo, influenzando sia l’establishment democratico che quello repubblicano.
Mentre alcuni nomi sono stati resi noti attraverso documenti legali e rapporti pubblici, una parte significativa delle informazioni e dei nomi associati a Epstein rimane secretata o non completamente divulgata.