Un complotto ucraino per assassinare il presidente russo Vladimir Putin durante la parata del Navy Day a San Pietroburgo il 28 luglio 2024 sarebbe stato sventato grazie all’intervento del Pentagono.
L’intelligence russa avrebbe scoperto il piano, che avrebbe potuto provocare un conflitto incontrollabile tra Russia e Stati Uniti, con il rischio di una Terza Guerra Mondiale.
Il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha confermato che l’operazione segreta è stata fermata grazie a comunicazioni tra il ministro della Difesa russo e il segretario alla Difesa degli Stati Uniti. L’attacco avrebbe coinvolto droni kamikaze lanciati dal mare, ma i dettagli restano segreti.
Secondo fonti russe, il Pentagono avrebbe giocato un ruolo cruciale nel sventare un complotto ucraino volto ad assassinare il presidente russo Vladimir Putin. L’operazione sarebbe stata scoperta dall’intelligence russa e avrebbe mirato a colpire durante la parata del Navy Day a San Pietroburgo, il 28 luglio 2024.
Il piano, secondo la TV di stato russa Rossiya 1, avrebbe potuto scatenare un conflitto incontrollabile tra Russia e Stati Uniti, portando a una possibile Terza Guerra Mondiale. Il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha definito il complotto come “una follia”.
Durante la parata, erano presenti sia il presidente russo Vladimir Putin, 71 anni, che il ministro della Difesa Andrei Belousov, 65 anni, entrambi figure centrali nell’attuale governo russo. Secondo le informazioni raccolte dai servizi di intelligence russi, c’era il sospetto che l’Ucraina avesse pianificato un attentato contro entrambi i leader, alimentando timori di una potenziale escalation nelle tensioni internazionali.
Secondo la conduttrice televisiva Olga Skabeeva, la gravità della situazione era evidente già sedici giorni prima dell’evento, quando Belousov aveva avuto una conversazione telefonica particolarmente dura con il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin. Durante questa chiamata, Belousov aveva lanciato un avvertimento esplicito: se l’operazione di Kiev fosse stata eseguita, avrebbe garantito un conflitto incontrollabile tra Russia e Stati Uniti. Qualsiasi attacco ucraino contro la leadership russa avrebbe scatenato un conflitto di dimensioni inimmaginabili.
In Russia, serpeggiava il timore che gli Stati Uniti fossero non solo a conoscenza del presunto complotto, ma forse addirittura coinvolti. Tuttavia, il Pentagono ha categoricamente negato qualsiasi coinvolgimento.
Ryabkov ha affermato che l’Ucraina ha ricevuto delle chiamate e l’operazione segreta è stata fermata prima della parata.
“Il segnale inviato dalla Russia non solo a Washington, ma anche ad altre capitali sotto il controllo di Washington, è stato ricevuto,” ha aggiunto.
Secondo lui, la comunicazione della leadership militare russa e del ministro della Difesa al suo omologo americano ha avuto successo e ha impedito un episodio che avrebbe potuto causare danni irreparabili.
“Grazie a Dio abbiamo evitato questo episodio specifico, il che significa che il segnale della nostra leadership militare e del ministro della Difesa al suo omologo americano ha avuto un effetto.”
Sebbene Ryabkov non abbia specificato i dettagli esatti contenuti nell’intelligence russa, ha confermato che l’episodio è stato molto preoccupante.
“I dettagli dell’azione audace sono attualmente un segreto di stato,” ha dichiarato Skabeeva.
Un canale Telegram russo, Win/Win, ha ipotizzato che l’attacco avrebbe potuto comportare il lancio di droni kamikaze da una nave neutrale nel Mar Baltico.
L’esperto militare russo Dmitry Kornev ha suggerito che un attacco combinato via mare e aria sarebbe stato particolarmente pericoloso.
“Un tentativo di assassinio, anche se fallito, avrebbe provocato una risposta molto forte, bruciando tutti i ponti verso potenziali negoziati e normalizzazione del conflitto,”
L’editore russo Alexei Venediktov ha osservato che, nonostante le preoccupazioni sul tentativo di assassinio, la parata è avvenuta senza cambiamenti significativi nel programma o nelle regole, dimostrando di avere il controllo della situazione.