Il governo olandese ha approvato l’esportazione di 24 caccia F-16 in Ucraina, una decisione che ha immediatamente innescato una forte reazione da parte della Russia.
L’ambasciatore russo nei Paesi Bassi, Vladimir Tarabrin, ha definito questa mossa come un passo deliberato verso l’escalation del conflitto. Tarabrin ha avvertito che sia i caccia F-16 sia gli aeroporti da cui decolleranno saranno considerati obiettivi legittimi per le operazioni di difesa aerea russa.
In risposta, il ministro degli Esteri olandese, Caspar Veldkamp, ha espresso profonda delusione per le dichiarazioni dell’ambasciatore russo.
“Ciò dimostra che la Russia non è pronta a trovare una soluzione al conflitto, sta semplicemente minacciando e noi non lo approviamo,” ha dichiarato Veldkamp, ribadendo la posizione del governo olandese sulla necessità di sostenere l’Ucraina.
Parallelamente, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha accusato gli Stati Uniti e la NATO di essere direttamente coinvolti nel conflitto in Ucraina. Lavrov ha sottolineato che l’Occidente non si limita a fornire armi, ma sta anche addestrando personale militare ucraino in Gran Bretagna, Germania, Italia e altri paesi. Queste azioni, secondo Lavrov, rappresentano un coinvolgimento attivo che aggrava ulteriormente la situazione.
Il Cremlino ha poi ribadito che il continuo rifornimento di armi occidentali all’Ucraina non facilita i negoziati di pace e avrà un impatto negativo sulla situazione complessiva. La Russia ha accusato l’Occidente di giocare con il fuoco, sottolineando che queste forniture contribuiscono all’escalation delle ostilità e mettono a rischio la sicurezza globale.
Nel contesto di queste crescenti tensioni, le forze di difesa aerea russe nella regione di Kherson si stanno preparando per intercettare eventuali F-16 in arrivo.
Lo scorso anno, Sergei Lavrov aveva avvertito sulle implicazioni delle forniture di armi avanzate all’Ucraina, anticipando che la Russia avrebbe considerato l’impiego di caccia F-16 in Ucraina come una diretta minaccia nucleare al Cremlino. Lavrov lasciò intendere che l’utilizzo degli F-16, per i quali i piloti ucraini stavano ricevendo addestramento, avrebbero potuto spingere il presidente Putin a considerare l’uso di armi nucleari tattiche.
Questi avvenimenti sottolineano la pericolosità della situazione in Ucraina, con implicazioni significative per la sicurezza globale.
la versione russa non fa una piega, si fa di tutto per provocare la terza
guerra mondiale.