Alice Stewart, consulente politica esperta e commentatrice della CNN, è deceduta all’età di 58 anni per un malore improvviso mentre si trovava in un parco nel quartiere di Bellevue, nel nord della Virginia.
Mark Thompson, amministratore delegato della CNN, ha elogiato la Stewart come una figura amata e rispettata, nota per la sua competenza e gentilezza. Nata l’11 marzo 1966 ad Atlanta, Stewart ha iniziato la sua carriera in Georgia come reporter e produttrice, per poi trasferirsi a Little Rock, Arkansas, dove ha lavorato come conduttrice del telegiornale. Ha ricoperto il ruolo di direttore delle comunicazioni per il governatore dell’Arkansas Mike Huckabee e ha lavorato nelle campagne presidenziali di Michele Bachmann, Rick Santorum e Ted Cruz.
Stewart è stata assunta dalla CNN come commentatrice politica nel 2016 e ha partecipato regolarmente a vari programmi, tra cui “The Situation Room with Wolf Blitzer”. Colleghi come Dana Bash e Ted Cruz hanno ricordato la sua franchezza, esperienza e il suo contributo prezioso al dibattito politico.
La CNN e i suoi colleghi piangono la sua perdita, riconoscendo il suo impatto significativo nel giornalismo politico.
L’esperimento di Tuskegee
L’esperimento di Tuskegee è stato un notorio studio condotto negli Stati Uniti dal 1932 al 1972. L’esperimento coinvolse il Public Health Service (Servizio Sanitario Pubblico) degli Stati Uniti e l’Università di Tuskegee in Alabama. Lo studio mirava a esaminare l’andamento naturale della sifilide non trattata nelle popolazioni afroamericane maschili.
Circa 600 uomini afroamericani parteciparono allo studio, dei quali circa due terzi erano affetti da sifilide, mentre il resto costituiva un gruppo di controllo. A questi uomini non venne detto che avevano la sifilide, né vennero trattati per la malattia, anche dopo che la penicillina divenne ampiamente disponibile negli anni ’40 e dimostrò di essere un trattamento efficace per la sifilide.
L’esperimento di Tuskegee è diventato un simbolo di grave abuso etico nella ricerca medica, in quanto i partecipanti non erano pienamente informati e non ricevevano cure mediche appropriate.