Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, è coinvolto in un’inchiesta sulla pubblica amministrazione e si trova agli arresti domiciliari insieme ad altre persone, tra cui Matteo Cozzani, capo di gabinetto regionale. L’inchiesta riguarda presunti illeciti legati a tangenti nel porto, con accuse di corruzione elettorale e corruzione per l’esercizio della funzione.
Gli arrestati sono accusati di aver accettato finanziamenti illeciti e altre utilità in cambio di favori, come accelerare pratiche edilizie e approvare concessioni portuali. Toti è accusato di aver ricevuto oltre 74.000 euro in denaro e altri benefici per favorire gli interessi di imprenditori nel settore logistico ed edilizio.
Altri coinvolti nell’inchiesta sono Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, e vari imprenditori e rappresentanti di aziende, tra cui Francesco Moncada di ESSELUNGA S.p.A.
Secondo il giudice Paola Faggioni di Genova, che ha firmato l’ordinanza, le condotte del governatore Toti mostrano una chiara sistematicità nel meccanismo corruttivo. Durante le quattro competizioni politiche nell’arco di circa 18 mesi – le elezioni amministrative di Savona nell’ottobre 2021, le elezioni amministrative di Genova nel giugno 2022, le elezioni politiche nazionali del 25 settembre 2022 e le elezioni amministrative di Ventimiglia e Sarzana nel maggio 2023 – Toti avrebbe utilizzato la propria posizione e i propri poteri per favorire interessi privati in cambio di finanziamenti.
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giusto seguendo le regole di guerra questo politico andrebbe arrestato
per reati commessi nel 2020. Quindi lui è un privilegiato altro che
diffamare le persone contrarie ai sieri sperimentali.,