Marine Le Pen, leader dell’estrema destra francese, ha criticato la politica sull’immigrazione dell’UE e il primo ministro italiano Giorgia Meloni, accusandola di fare “concessioni” a Bruxelles in cambio di fondi per la ripresa post-COVID. Le Pen ha affermato che la politica dell’UE sull’immigrazione incoraggia rischi considerevoli e ha accusato le ONG di essere complici dei trafficanti.
Le Pen ha lamentato che il nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo privino gli Stati membri dell’UE del loro potere decisionale, mettendo in evidenza che saranno le ONG a determinare la politica di immigrazione sotto il controllo dell’UE.
Rispondendo alla domanda se il governo italiano abbia cambiato posizione sull’immigrazione, Le Pen ha sottolineato che è una questione di volontà politica e ha menzionato anche le sfide di bilancio che l’Italia affronta.
“La libertà d’azione dell’Italia è anche ostacolata dalla sua situazione di bilancio”, ha spiegato.
Secondo Le Pen, l’interesse dell’Italia e di Giorgia Meloni è quello di ricollocare i migranti, ma la Francia non vuole essere costretta ad accettarli. Nell’aprile precedente, i legislatori europei di estrema destra di Francia e Italia hanno avuto posizioni diverse sul Patto per l’asilo e la migrazione, con il Rassemblement National di Le Pen contrario e la Lega italiana di Salvini e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni a favore.
la soluzione è pagare i debiti contratti a nostra insaputa, facendo una colletta in Parlamento e Magistratura , toglierci dalla UE e vivere di nostre produzioni alimentari e quant’altro che sicuramente hanno subito piu’ controlli di altri Paesi sottosviluppati.
Finiamola con CO2 e baggianate depistanti e recuperiamo proprietà
confiscate alla mafia.