Nel concorso “Gilbert & Gaillard International Wine Competition” di Hong Kong, un vino dal prezzo modesto di € 2.50 e proveniente da uno scaffale di supermercato è stato premiato nonostante le aspettative di un panel di esperti nel riconoscimento dei vini di alta qualità.
La rivelazione è stata fatta da un programma televisivo belga che ha organizzato uno scherzo sorprendente. Nonostante l’origine modesta del vino, la giuria ha elogiato il suo colore, aroma e sapore, conferendogli una medaglia d’oro.
Prima di partecipare al concorso per la valutazione della bottiglia di vino, i protagonisti hanno trasferito il suo contenuto in un’altra bottiglia appositamente preparata, dotata di un’etichetta falsa con il nome di una cantina inesistente chiamata “Le Château Colombier”. Questo ha reso la partecipazione al concorso piuttosto semplice.
Hanno dovuto spedire la bottiglia tramite pacco espresso e pagare una quota di partecipazione di 50 euro. Prima di poter inviare il vino al concorso, hanno dovuto far analizzare il vino in un laboratorio e fornire informazioni sulle sue caratteristiche, come il livello di alcol e zucchero, il che ha comportato una spesa aggiuntiva di 20 euro. Tuttavia, Sam Hosni ha spiegato che anche in questo caso c’era la possibilità di imbrogliare, inviando qualsiasi vino si volesse.
Il premio Gilbert & Gaillard è un riconoscimento attribuito ai vini che si distinguono per la loro qualità e il loro valore. I vini sono valutati da esperti assaggiatori e critici enologici, e vengono assegnate medaglie d’oro, d’argento o di bronzo in base alla loro valutazione. Questo premio è considerato un segno di prestigio nell’industria vinicola e può contribuire notevolmente alla promozione e alla reputazione di un produttore vinicolo o di un vino specifico.
Questo episodio solleva dubbi sulla scrupolosa valutazione dei vini in alcuni concorsi, evidenziando come sia relativamente semplice ottenere riconoscimenti e titoli nonostante la mancanza di qualità reale.