Ucciso a soli 31 anni da un malore accusato tra le mura dell’abitazione dei suoi genitori. Questo il tragico destino di Domenico Cagliostro: nato e cresciuto a Reggio Calabria, si era trasferito 5 anni fa a Brescia per lavoro (faceva il capotreno per Trenord).
La tragedia si è consumata nel pomeriggio di martedì 29 agosto: Cagliostro, sposato e da pochi mesi padre di un bimbo, era tornato nella sua città natale per le ferie estive. Mentre si trovava nell’abitazione di famiglia, situata nella zona di Gebbione, si è sentito male davanti agli occhi dei genitori. Immediata la richiesta di soccorso, ma la corsa dei sanitari del 118 si è rivelata purtroppo inutile: nonostante i disperati tentativi di rianimazione, il giovane padre è spirato tra le braccia dei parenti.
La notizia della drammatica e prematura scomparsa del 31enne si è diffusa rapidamente in rete, gettando nello sconforto conoscenti e amici, a Reggio Calabria come a Brescia:
“Questa vita non è giusta, ciò che accade non è giusto. Dovevi aspettare ancora: era troppo presto per te”, si legge tra i tanti messaggi comparsi sui social nelle scorse ore.