L’improvviso malore in casa, i figli, la trovano poco dopo e fanno scattare subito l’allarme. Ma nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi con il personale del Suem che ha tentato di tutto per salvarle la vita, per lei non c’è stato purtroppo nulla da fare.
Si è spenta all’età di 50 anni, Valentina Milovanovic, madre di tre figli: risiedeva ormai da tempo a Casarsa della Delizia, in provincia di Pordenone. Aveva passaporto serbo ma da anni aveva scelto di vivere e crescere la propria famiglia in Italia.
Il dramma lunedì sera, 5 giugno, quando ha una emorragia cerebrale nella propria abitazione. Ad accorgersi che qualcosa non andava sono stati il figlio e la figlia i quali, subito realizzato il pericolo, hanno allertato i soccorsi. I sanitari sono giunti con l’ambulanza e hanno provveduto al ricovero d’urgenza in ospedale. Purtroppo il pronunciamento dei medici non ha dato speranze ai familiari: morte cerebrale. Dopo sei ore di osservazione sono state staccate le macchine ed è stato ufficializzato il decesso.
Valentina Milovanovic era molto conosciuta anche a Oderzo e Motta di Livenza dove i due figli militano in discipline diverse: Marko è attualmente portiere di pallamano in forza all’Handball Oderzo. Ma nella sua carriera ha vestito anche la prestigiosa maglia del Trieste nella massima serie.
Il più piccolo, Mateja, è una giovane promessa del calcio: ha mosso i primi passi nella Sanvitese e subito è stato notato dagli osservatori della Liventina, società di Motta di Livenza. E, infatti, è attualmente in forza alle giovanili della società biancoverde che, in una nota ufficiale, ha espresso il proprio cordoglio. Tantissime le manifestazioni di affetto per il giovanissimo calciatore.
Da giovane, Valentina è stata giocatrice di pallamano, aveva giocato ad alti livelli sia in Serbia che a Trieste dopodiché è stata anche arbitro ed allenatrice. Ricordano alla Handball Oderzo:
«Era molto spesso presente alle partite del figlio che seguiva con costanza e passione essendo stata lei stessa giocatrice di ottimo livello. A chi le domandava, dava un’opinione tecnica al termine delle varie gare, sempre con cognizione di causa vista la sua grande competenza sportiva. La sua scomparsa è stato un un fulmine a ciel sereno, un grave lutto anche per la nostra società e tutti si stringono intorno a Marko in questo momento di dolore intenso».
Oltre a Marko e Mateja, Valentina lascia l’altra figlia Milica, il marito Zoran e la sorella Katarina. Sull’epigrafe una semplice frase che però riassume la sua figura: “Sei vita e coraggio“.
La salma di Valentina farà rientro in Serbia, suo paese nativo, per la cerimonia funebre. È attesa per sabato a Belgrado.