Un malore improvviso. In un attimo il dramma. Ndione Souleymane, 19enne portiere della squadra salentina Asd Rinascita Refugees, è stato trovato morto nel weekend a casa di un familiare a Milano. Il giovane calciatore è stato colto da un malore fatale nella notte tra sabato e domenica ed è stato ritrovato privo di vita nel suo letto da un parente che lo ospitava sotto la Madonnina. In settimana avrebbe dovuto far rientro nel Salento per riprendere gli allenamenti con i suoi compagni. Ma il destino beffardo ha tracciato per lui il doloroso epilogo.
Il ragazzo è stato colto da un malore che non gli ha lasciato via di scampo. È morto nel sonno, secondo quanto hanno potuto accertare i sanitari del 118 giunti nell’abitazione nella mattinata di domenica.
È stata la stessa società legata alla Cooperativa Rinascita di Copertino, che guida le redini della squadra di prima categoria, a dare il triste annuncio della scomparsa prematura del giovane e promettente portiere di origini senegalesi. E continuano ad arrivare in queste ore le commosse attestazioni di cordoglio della federazione, delle società, dei dirigenti e dei calciatori che hanno affrontato sul campo l’estremo difensore della Asd Rinascita Refugees, apprezzandone le qualità non solo atletiche, ma anche umane e comportamentali.
“Siamo sconvolti, la notizia della morte del nostro Souleymane, giovanissimo portiere della Rinascita Refugees ci lascia senza fiato”, il commento della società veicolato sul profilo social della squadra.
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perdere la vita in una così giovane età per accontentare il governo che non molla la presa sui vaccini …………farsi venire qualche dubbio prima e non dopo è l’unico consiglio che mi sento di dare.