La filantropa rilascia per la prima volta un’intervista sulla fine del suo matrimonio: “Non potevo fidarmi di ciò che avevo”. E del peso che ha avuto la frequentazione del suo ex marito con il finanziere pedofilo morto suicida in carcere
Si sono lasciati in “modo amichevole”, ma Melinda French Gates non se la sente di considerare l’ex marito, Bill Gates, un “amico”. Mentre su Jeffrey Epstein, il pedofilo morto suicida, la filantropa non ha dubbi: “Era ripugnante, il male in persona”.
Dopo mesi di rumor e rivelazioni, la ex signora Gates ha parlato del divorzio dal fondatore di Microsoft, dopo ventisette anni di matrimonio.
“Non c’è stato un momento particolare o un fatto preciso a provocare tutto – ha confessato in un’intervista alla Cbs – Le cose erano arrivate a un punto per cui avevo capito che non sarebbe stato salutare continuare. Non potevo fidarmi di ciò che avevo”.
La filantropa miliardaria, con tono calmo e freddo, ha confessato di aver pianto molte volte durante il matrimonio, a volte stesa sul pavimento.
“Come mi rialzo? – si domandava – come faccio ad andare avanti?”. “Ho donato ogni singolo pezzettino di me stessa a questo matrimonio – ha aggiunto – mi sono dedicata ogni giorno fino a quando non ne sono uscita, ma penso anche che la società sia abituata a scaricare la colpa sulle donne, come se fosse sempre colpa nostra”.
“Non ho fatto niente di sbagliato – ha tagliato corto – se non restare a testa alta”.
Nel maggio dell’anno scorso Melinda Gates aveva appreso che il marito aveva avuto una storia con una donna del suo staff. Era stato Bill a confessarlo. Un portavoce di Bill Gates aveva liquidato l’affaire come qualcosa che “era successa venti anni fa ed era finita in modo amichevole”.
L’ex moglie ha detto di credere nel perdono e aveva deciso di passare oltre.
Ma sul fondatore di Microsoft si sono sommate voci su molteplici relazioni, che disegnavano il ritratto di un uomo ossessionato dal sesso, lontano dall’immagine fredda e cerebrale costruita in questi anni da uno dei personaggi più ricchi del pianeta. Lui e Melinda hanno formato per anni la coppia filantropica più famosa al mondo e quella dalla relazione più solida. Ma c’erano altre donne.
“Beh – ha commentato Melinda Gates alla Cbs – queste sono cose a cui deve rispondere Bill”.
Alla fine è stata soprattutto una oscura frequentazione ad aprire la crepa più profonda: quella con il finanziere pedofilo Epstein, trovato morto il 10 agosto del 2019 nel carcere in cui era stato rinchiuso in attesa del processo per traffico sessuale di minorenni.
“Non mi piacque – ha ammesso – che si fosse visto con Epstein, glielo dissi chiaramente”.
Melinda aveva incontrato Epstein una volta perché voleva “vedere chi fosse quest’uomo” per poi pentirsi “appena entrata in casa”.
“Era ripugnante – ha aggiunto – il male in persona. Ho avuto gli incubi nei giorni seguenti”.
Alla domanda sul perché Gates avesse continuato a vedere Epstein, nonostante il giudizio negativo della ex moglie, Melinda Gates ha commentato: “Tocca a Bill dare una risposta”.
La filantropa ha detto che continuerà a lavorare con lui alla Melinda Gates Foundation, fondata insieme più di vent’anni fa.
“Abbiamo costruito una relazione che ha funzionato – ha detto – e possiamo parlare di rapporto amichevole”.
“Amici?”, ha chiesto la conduttrice, Gayle King.
“Amici – ha risposto Melinda – è una parola diversa per me, potrei accettarla con il tempo ma non ora”.
Quando uno …onzo risulta insopportabile anche ad una …onza, significa che ha toccato il vertice della scala della …onzaggine.
E credo che il suo record resterà a lungo imbattuto, anche se, visti i tempi, i competitor sono molti.
Ma quando si parla di Epstein è veramente riduttivo parlare di pedofilia, significa edulcorare molto la realtà.
Ovviamente di tutto questo forse non ci saranno mai le prove, per cui dirò solo:
“Pizza Gate” e “Adrenocromo” (o ancor meglio “Pizzagate” e “Adrenochrome”)
ed invito chi ancora non conosce questi termini, forse pochi, se vuole, ad approfondire facendo una ricerca in rete, poiché risulta veramente troppo ripugnante parlarne.
Ma è un PAZZO da manicomio criminale!!!