Torna al lavoro una psicologa toscana sospesa dall’Ordine professionale perché non in regola con l’obbligo vaccinale imposto per legge alle professioni sanitarie.
Lo stabilisce il giudice civile Susanna Zanda, che ha revocato la sospensione della professionista disposta dall’Ordine.
“Non può essere costretta” a sottoporsi a vaccini “sperimentali talmente invasivi da insinuarsi nel Dna, alterandolo in modo che potrebbe risultare irreversibile con effetti ad oggi non prevedibili per la vita e la salute”, spiega il giudice in un provvedimento d’urgenza.
Il 15 settembre il giudice entra nel merito sentendo anche l’Ordine degli psicologi.
Una sentenza fondamentale che spero costituisca precedente giudiziario.
Staremo a vedere che trattamento subirà questa coraggiosa giudice, se verrà isolata o peggio.
Si capirà anche come è schierata la Magistratura, in quanto credo che sarà costretta a svegliarsi dal suo opportunistico “torpore”.
La Giudice ha le palle ma altri invece dopo avere ricevuto intimidazioni di natura
politica , restano nascosti ……………stipendio fisso, se tutto va bene maggiorato causa pandemia programmata, e si permettono di agire da omertosi. Che vergogna oscurare la Costituzione portando pure una toga.
E’ da un anno e mezzo che aspettavo che tutte le mie affermazioni “malate” venissero confermate da un tribunale, potrei averlo scritto io quel testo, non c’e’ una sola cosa che io non abbia affermato da un anno e mezzo a questa parte! Ora continuare su questa strada per sterminare tutto questo progetto criminale entro l’anno.