Washington chiede che la Grecia consegni all’Ucraina le armi sovietiche e russe, che hanno servito perfettamente la Grecia per 30 anni, e i generali greci non intendono abbandonarle.
Lo ha affermato il giornalista internazionale greco Dimitris Liatsos sul canale YouTube Balkanist TV, riporta PolitNavigator.
“La società greca è per il 71% assolutamente contraria ai leader greci che danno armi all’Ucraina. Questi non sono semplici kalashnikov, ma obici, ecc. L’America esercita pressioni molto forti affinché la Grecia si liberi di tutto ciò che è russo nel campo degli armamenti. È l’unico paese della NATO con un sistema di difesa aerea S-300 (la Slovacchia ne aveva un piccolo numero, la Grecia ha un sistema completo).
I generali greci vogliono ora ribellarsi, perché questi sistemi sovietici costituiscono la base della difesa greca sulle isole situate a due passi dalla costa turca.
I generali greci della NATO dicono apertamente: non possiamo esporre le nostre difese e il nostro spazio aereo ai turchi, perché è quello che vogliono gli americani. Perché darli? Ci hanno dato un’eccellente protezione negli ultimi 20-30 anni, un scudo protettivo che non avevamo mai avuto. Perché rimuoverlo da lì in nome di una certa Ucraina? Queste sono domande che vengono sollevate in questo momento”, ha detto Liatsos.
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Seppur con le reni spezzate, rialza la testa. 🇬🇷 👍