La Russia ha annunciato il divieto di ingresso nel suo territorio ai leader europei e alla maggior parte degli eurodeputati come risposta alle sanzioni adottate nei suoi confronti della comunità internazionale per la sua invasione dell’Ucraina. È questa una nuova risposta di Mosca all’Occidente, in parallelo alla decisione di richiedere, da domani 1 aprile, il pagamento delle forniture di gas in rubli.
«Le restrizioni si applicano ai massimi dirigenti dell’Unione europea, inclusi alcuni commissari europei e capi di organismi militari europei, nonché la stragrande maggioranza dei membri del Parlamento europeo, che promuovono politiche anti-russe», ha reso noto il ministero russo degli Esteri in una nota. Questa misura, prosegue la nota, si applica anche ai politici dei paesi membri dell’Ue, nonché a personaggi pubblici e giornalisti che «hanno sostenuto sanzioni illegali contro la Russia, incitato alla russofobia o violato i diritti e le libertà delle popolazioni di lingua russa». La diplomazia russa non ha pubblicato l’elenco delle persone prese di mira, ma ha affermato di aver informato la rappresentanza europea a Mosca del provvedimento.
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato un decreto che impone da domani 1 aprile 2022 il pagamento in rubli del gas di Mosca. In caso di violazione, i contratti saranno congelati. «Per comprare gas naturale russo, devono (gli occidentali, ndr) aprire conti in rubli in banche russe – ha detto Putin – È da questi conti che i pagamenti saranno fatti per il gas consegnato a partire da domani». Un mancato pagamento, ha sottolineato Putin, sarà considerato «un fallimento da parte degli acquirenti», con tutte le conseguenze del caso. «Nessuno ci vende nulla gratis, e neppure noi facciamo carità – ha detto Putin – Quindi, i contratti esistenti saranno fermati». Nel dettaglio, però, risulta che i pagamenti potranno essere fatti ancora anche in euro o in dollari: al cambio in valuta russa ci penserà Gazprombank, banca non sottoposta a sanzioni, che già ora riceve la maggior parte dei pagamenti per il gas russo.
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Putin difende la sua gente.
Putin ha tentato molte volte accordi più che da accettare.
Considero Putin un buon politico
se ci si allea con chi lo considera un macellaio , è ovvia la reazione.