Attualmente miliardi di persone, hanno vissuto in una sorta di blocco o quarantena . Questo è probabilmente il più grande esperimento psicologico mai condotto.
Sfortunatamente, abbiamo già una buona idea dei suoi risultati. Alla fine di febbraio 2020, proprio prima che i paesi europei imponessero varie forme di blocco, The Lancet ha pubblicato una revisione di 24 studi che documentano l’impatto psicologico della quarantena (la “restrizione al movimento delle persone che sono state potenzialmente esposte a una malattia contagiosa”). I risultati offrono uno scorcio di ciò che si sta preparando in centinaia di milioni di famiglie in tutto il mondo.
In breve, e forse non sorprende, è molto probabile che le persone in quarantena sviluppino una vasta gamma di sintomi di stress e disturbi psicologici, tra cui umore basso, insonnia, stress, ansia, rabbia, irritabilità, esaurimento emotivo, depressione e stress post-traumatico. sintomi. L’umore basso e l’irritabilità sono particolarmente comuni, osserva lo studio.
In Cina, questi effetti attesi sulla salute mentale sono già stati riportati nei primi documenti di ricerca sul blocco.
Nei casi in cui i genitori sono stati messi in quarantena con i bambini, il bilancio della salute mentale è diventato ancora più alto. In uno studio, non meno del 28% dei genitori in quarantena ha garantito una diagnosi di “disturbo di salute mentale legato al trauma”.
Tra il personale ospedaliero in quarantena, quasi il 10% ha riportato “sintomi depressivi elevati” fino a tre anni dopo essere stato messo in quarantena. Un altro studio sugli effetti a lungo termine della quarantena della SARS tra gli operatori sanitari ha rilevato un rischio a lungo termine per l’abuso di alcol, l’automedicazione e il comportamento di “evitamento” di lunga durata. Ciò significa che anni dopo essere stati messi in quarantena, alcuni operatori ospedalieri evitano ancora di essere a stretto contatto con i pazienti semplicemente non presentandosi al lavoro.
“Privare le persone della loro libertà per il più ampio bene pubblico è spesso controverso e deve essere gestito con attenzione.”
https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)30460-8/fulltext
Sottinteso che le gestioni di questi ulteriori effetti collaterali riguardino governi e Ministeri Sanità’ dei singoli Paesi. il cittadino subisce ,paga e spesso deve tacere.