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Sig. Alessandro, la penso e soffro come lei, ma vorrei consolarla. E’ sicuramente uno dei periodi storici più difficili degli ultimi 2 -3 mila anni. Ma non disperi. Riusciremo ad andare avanti e superare questo periodo, certo avrà il suo prezzo, e sarà a caro. Tutto inizia e tutto finisce prima o poi e ora siamo agli ultimi capitoli di un libro che si intitola “il materialismo e il capitalismo”. Lei ha la stessa mia età, e abbiamo sentito nel ventre delle nostre madri le urla di dolore causate dalla guerra. L’orrore degli olocausti, a causa di un pazzo frustrato e sociopatico oltre 70 milioni di morti. Ecc. ecc. non c’è bisogno che le rammenti queste lezioni. ma deve convenire con me, che la “colpa” non è solo dei burattinai, ma anche dei burattini, perché il livello di coscienza della gente è quella dei burattini. L’uomo vive sotto l’egida della necessità, altrimenti non si muove, non agisce e non prende posizione se non costretto da necessità, non lo fa perché è giusto o per altruismo, lo fa per necessità (pensare è faticoso, avere un’etica è faticoso), e da questo punto di vista tutto ciò che sta accadendo è anche un’opportunità perché la coscienza del popolo si svegli. Se non lo fa adesso quando? E’ talmente evidente questo giochetto, che prima o poi lo capiranno, ma non tutti. I maestri di diverse tradizioni dicono che ad ogni cambio di cicli storici, un terzo della popolazione mondiale ci lascia le penne per un motivo o l’altro ma dicono anche che quando un terzo si sveglia la realtà comincia a cambiare. Non si preoccupi, l’Universo non vuole né la distruzione del nostro pianeta, la nostra inesauribile grande madre, né dell’uomo, che evidentemente ha ancora tanto da lavorare per essere degno del nome che porta.