L’Istituto Paul Ehrlich tedesco condivide con il pubblico i dettagli della sua scelta: “Abbiamo preso la decisione di sospendere le somministrazioni per via di un effetto collaterale superiore alla norma”. Il legame con il vaccino è “non implausibile”. Il problema resta molto raro, è paragonabile a quello della pillola anticoncezionale e non sovrasta il beneficio del vaccino. “E’ giusto però che l’Ema lo esamini”
Perché la Germania ha bloccato il vaccino di AstraZeneca? La decisione di Berlino è arrivata lunedì un po’ a sorpresa. Fino al weekend la posizione tedesca era stata quella di continuare a somministrare le dosi senza preoccuparsi troppo degli allarmi. Le segnalazioni di qualche morte sospetta erano in arrivo da vari paesi d’Europa, Italia inclusa, ma restavano ancora poco circostanziate. In un documento pubblicato dall’ente regolatorio tedesco, il Paul Ehrlich Institut, si ricostruiscono oggi le motivazioni di quella scelta. Il testo ha il formato delle faq: domande e risposte ed è un esempio comunicazione del rischio limpida e sincera. Il Paul Ehrlich ammette cosa sa e cosa non sa. Spiega perché ha deciso di fermarsi e approfondire la questione delle rare forme di trombosi concentrate fra le donne vaccinate giovani. Nell’ammettere che un problema su cui soffermarsi esiste, e nello spiegarne i dettagli, finisce con il guadagnare fiducia, anziché spaventare.