Se il rischio calcolato messo in atto da Donald Trump e Kim Jong-un non fosse già abbastanza terrificante, nuovi avvertimenti su un’“arma del giorno del giudizio” nordcoreana potrebbero aumentare ulteriormente i livelli di paura.
In una recente udienza della sicurezza interna degli Stati Uniti, due esperti hanno avvertito i funzionari che un attacco a impulsi elettromagnetici ( EMP ) da parte della Corea del Nord rappresentava “la più grande minaccia” per gli Stati Uniti e che il governo stava in gran parte ignorando il pericolo.
William Graham e Peter Vincent Pry hanno affermato che una bomba EMP esplosa ad alta quota sopra gli Stati Uniti potrebbe “interrompere la rete elettrica per un periodo indefinito, portando alla morte entro un anno fino al 90% di tutti gli americani”.
Un EMP nucleare è un lampo di radiazione elettromagnetica creato da un’esplosione nucleare. Se l’esplosione si verifica a un’altitudine sufficientemente elevata, l’ondata risultante potrebbe distruggere tutta l’elettronica su una vasta area.
Scenari speculativi suggeriscono che un tale evento spazzerebbe via le infrastrutture critiche: nessuna refrigerazione per cibo e medicine, impianti di trattamento dell’acqua che si arrestano, la totale interruzione dei sistemi di comunicazione e aerei che cadono dal cielo.
Graham e Pry, che in precedenza erano a capo della Commissione del Congresso per valutare la minaccia per gli Stati Uniti dall’impulso elettromagnetico, affermano che le armi attualmente sviluppate e testate dallo stato canaglia rendono un catastrofico attacco EMP una possibilità reale.
Le loro richieste al governo di prendere più seriamente la minaccia sembrano però cadere nel vuoto: la commissione è stata definanziata dall’amministrazione Trump e ha chiuso i battenti nel settembre di quest’anno.
