I manifestanti hanno tenuto proteste per tre giorni consecutivi a Gerusalemme, montando centinaia di tende davanti alla Knesset. Le richieste includono nuove elezioni e un accordo per riportare in patria gli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. Inoltre, hanno chiesto la cancellazione della pausa pasquale dei deputati, sostenendo che è inaccettabile durante il periodo di conflitto.
Durante le proteste, migliaia di manifestanti sono riusciti a superare i cordoni di sicurezza della polizia israeliana e hanno raggiunto l’ingresso della casa del primo ministro Netanyahu, esigendo le sue dimissioni.
Tra i manifestanti, ci sono stati anche i familiari degli ostaggi, che hanno portato avanti la richiesta di un accordo per la liberazione dei loro cari.