Negli ultimi mesi, sia in Europa che in America si è registrato un aumento significativo di avvistamenti di oggetti volanti non identificati (UFO) e droni nelle vicinanze di basi NATO e altre installazioni militari. Questo fenomeno ha suscitato preoccupazione tra il pubblico e le autorità, portando a un’intensificazione delle indagini per comprendere la natura e il significato di questi eventi.
In Europa, diverse basi NATO hanno segnalato attività insolite, con avvistamenti di droni di varia forma e dimensione che si muovono in prossimità di aree sensibili. Similmente, negli Stati Uniti, stati come il New Jersey e la Pennsylvania hanno visto un incremento di avvistamenti, con droni non identificati che sorvolano installazioni come il Picatinny Arsenal e la Naval Weapons Station Earle. Le autorità americane, tra cui il Dipartimento della Difesa (DoD), l’FBI e il Dipartimento della Sicurezza Nazionale (DHS), hanno avviato indagini approfondite per identificare l’origine di questi oggetti. Nonostante gli sforzi, le indagini non hanno portato a spiegazioni definitive, lasciando aperti numerosi interrogativi.
Una Strategia di Disinformazione?
Alcuni esperti ipotizzano che l’aumento degli avvistamenti di droni misteriosi possa essere, in realtà, una strategia voluta dal Pentagono per insabbiare e deviare l’attenzione del pubblico da fenomeni molto più inquietanti, come gli UFO.
Secondo questa teoria, l’esercito degli Stati Uniti sarebbe coinvolto nell’impiego di droni autonomi, equipaggiati con intelligenza artificiale, per coprire il reale fenomeno ufo, creare confusione e disorientare tra le persone. In pratica, l’idea è quella di fare in modo che gli oggetti volanti non identificati vengano erroneamente identificati come droni, evitando così che l’attenzione del pubblico si concentri su questioni più complesse, come l’esistenza di fenomeni extraterrestri.
A supporto di questa ipotesi c’è il fatto che tutti i media, notoriamente a servizio del sistema, si sono concentrati quasi esclusivamente sugli avvistamenti di droni, senza mai menzionare gli UFO. Questo fatto potrebbe suggerire che ci sia un tentativo mirato di insabbiare gli avvistamenti di UFO, spostando tutta la narrazione e minimizzando l’importanza di questi avvistamenti e riducendo l’interesse pubblico verso di essi. In altre parole, facendo credere che ogni avvistamento sospetto sia semplicemente il risultato di droni di fabbricazione umana, riducendo il rischio che questi temi suscitino preoccupazioni o speculazioni incontrollate.
Il monitoraggio degli umani da parte di UFO
Gli oggetti volanti non identificati (UFO) sembrano essere sempre più interessati agli eventi che si svolgono sulla Terra, in particolare in un momento storico caratterizzato da un’intensificazione delle tensioni geopolitiche e dalla costante minaccia di conflitti nucleari. Secondo alcune teorie, il loro interesse potrebbe derivare dal timore delle devastanti conseguenze di una guerra nucleare, che non si limiterebbero al nostro pianeta, ma potrebbero avere ripercussioni anche su di loro o sull’equilibrio dell’intero sistema planetario.
Inoltre che gli UFO non sarebbero visitatori occasionali, ma che vivrebbero sul nostro pianeta da molto tempo, nascondendosi in luoghi difficili da raggiungere o da monitorare. Tra questi, gli oceani giocano un ruolo centrale: le loro immense profondità offrono un rifugio naturale e protetto. Allo stesso modo, l’Antartide, con le sue distese ghiacciate e le regioni remote oltre il cosiddetto “muro di ghiaccio”, rappresenterebbe un’altra area strategica in cui potrebbero aver stabilito delle basi segrete. Questi luoghi inaccessibili, poco esplorati e lontani dall’attività umana, sarebbero ideali per preservare la loro presenza senza interferenze.
Il “Muro di Ghiaccio”
Il “muro di ghiaccio” si riferisce a una vasta barriera di ghiaccio che circonda l’Antartide, un’area estremamente difficile da esplorare non solo a causa delle sue condizioni climatiche rigide, ma anche a causa delle restrizioni imposte dagli eserciti e dalle autorità internazionali che impediscono l’accesso a determinate zone.
Questa regione, estremamente difficile da raggiungere, si trova oltre i confini di un territorio che, secondo alcune teorie, sarebbe abitato dai piloti degli UFO. Le condizioni ambientali estreme e le difficoltà di accesso rendono quasi impossibile per chiunque avvicinarsi a queste aree remote. I fatti e gli eventi che si legano a questi luoghi inaccessibili sono intrisi di misteri ancora irrisolti, che riguardano fenomeni inspiegabili e zone completamente inesplorate.
Tali luoghi potrebbero nascondere segreti che, se rivelati, potrebbero cambiare radicalmente la nostra comprensione della Terra e dell’intero universo. Le teorie sugli avvistamenti di UFO, in particolare in queste zone isolate e difficili da raggiungere, si intrecciano con l’idea che l’Antartide, in particolare, possa nascondere enigmi capaci di sconvolgere la nostra visione del mondo. Questi misteri potrebbero indicare l’esistenza di realtà ancora sconosciute, che potrebbero essere potenti e rivoluzionarie, segretamente custodite da questa terra remota e pressoché inaccessibile, che continua a sfuggire alla nostra esplorazione e comprensione.
Disinnesco di armi atomiche nel passato
Numerosi racconti, risalenti soprattutto alla seconda metà del XX secolo, riportano avvistamenti di UFO in prossimità di basi nucleari o durante test di armi atomiche. Questi episodi si collocano principalmente nel contesto della Guerra Fredda, tra gli anni ’40 e ’80, quando la tensione tra le superpotenze mondiali portò a una corsa agli armamenti nucleari.
Secondo queste racconti documentati, gli UFO sarebbero apparsi durante eventi critici, come i primi test nucleari negli anni ’40 (ad esempio nel Nuovo Messico, vicino al sito del Progetto Manhattan), e successivamente nei decenni successivi in prossimità di basi strategiche negli Stati Uniti, nell’Unione Sovietica e in altri paesi coinvolti nella corsa agli armamenti.
Si racconta che questi oggetti volanti non identificati abbiano mostrato capacità tecnologiche avanzate, disabilitando missili balistici o interferendo con i sistemi di controllo delle armi, impedendo l’attivazione di test o lanci programmati.
Diversi ex militari, tecnici e funzionari hanno fornito testimonianze su avvistamenti di UFO vicino a basi nucleari, spesso durante interrogatori, audizioni o interviste. Alcuni episodi sono stati resi noti grazie alla declassificazione di documenti governativi, in particolare negli Stati Uniti, ma anche in Russia e in altri paesi.
Un esempio significativo riguarda gli avvistamenti negli anni ’60 e ’70 vicino a basi militari americane come Malmstrom Air Force Base, nel Montana, dove si riferisce che oggetti volanti avrebbero temporaneamente disattivato i sistemi di lancio dei missili intercontinentali. Altri eventi, come l’avvistamento di UFO durante i test atomici nel Nevada o nelle isole del Pacifico negli anni ’50, sono stati riportati da testimoni oculari.
Nel 2010, durante una conferenza stampa, ex ufficiali dell’aeronautica statunitense hanno dichiarato pubblicamente che fenomeni UFO avrebbero interferito con missili nucleari, sottolineando che le loro testimonianze erano basate su rapporti operativi redatti all’epoca. Anche in Unione Sovietica ci sono rapporti simili, come l’incidente negli anni ’80 in cui un UFO avrebbe interferito con i sistemi di controllo di una base missilistica.
Questi fenomeni suggeriscono un intervento deliberato e mirato da parte di intelligenze extraterrestri, con lo scopo di prevenire l’escalation di conflitti che potrebbero portare a una catastrofe nucleare su scala globale. La loro azione sembrerebbe essere finalizzata a mantenere un equilibrio e a impedire l’uso delle armi nucleari, intervenendo direttamente in momenti critici della storia umana per evitare che l’umanità prenda decisioni che possano minacciare la sopravvivenza del pianeta e della sua popolazione.
Gli Incidenti di Malmstrom e Vandenberg
L’incidente riguarda una serie di eventi che si sarebbero verificati nel 1967 presso la base aerea di Malmstrom, nello stato del Montana, negli Stati Uniti. Questo episodio è stato raccontato in diverse testimonianze rilasciate nel corso degli anni da alcuni ex militari coinvolti nell’accaduto.
Robert Salas, un ex ufficiale di lancio dei missili intercontinentali dell’US Air Force, è uno dei principali testimoni. Salas ha raccontato che durante il suo turno di servizio alla base di Malmstrom, lui e un altro ufficiale avrebbero osservato un disco volante arancione che volava sopra la base. Questo UFO avrebbe emesso una luce intensa e avrebbe sorvolato l’area per diversi minuti. Secondo Salas, poco dopo questo avvistamento, dieci missili nucleari presenti nella base sarebbero stati disattivati misteriosamente. I missili, che normalmente erano sotto controllo umano e operativi, sarebbero diventati improvvisamente inutilizzabili senza alcuna spiegazione tecnica apparente. La situazione sarebbe stata ulteriormente aggravata da anomalie nelle comunicazioni e nei sistemi elettronici della base, con luci che lampeggiavano in modo strano e segnali radio disturbati.
Salas ha dichiarato che, durante questo evento, la situazione era talmente insolita che fu aperta un’indagine interna, ma che i dettagli furono in seguito censurati dalle autorità militari. In particolare, Salas ha affermato che la sua testimonianza, così come quella del suo collega, è stata ignorata e che nessuna spiegazione ufficiale è mai stata fornita. Secondo lui, il fatto che dieci missili nucleari furono disattivati da un UFO rappresenta un chiaro indizio di un incontro con una tecnologia avanzata e di una possibile interferenza extraterrestre nelle operazioni nucleari.
Un altro testimone importante di questi eventi è Robert Jacobs, un ex ufficiale dell’Air Force, che nel 1964 fu coinvolto in un altro episodio legato agli UFO. Jacobs, che lavorava nel reparto fotografico della base di Vandenberg, ha raccontato di aver filmato un UFO durante un test di un missile balistico. Secondo Jacobs, durante il lancio di un missile, un oggetto volante non identificato apparve nel cielo e sparò un raggio sul missile in volo, facendolo esplodere e distruggendo il test. Jacobs ha affermato che, dopo l’incidente, gli fu chiesto di mantenere il silenzio e fu sottoposto a un processo di insabbiamento. Questa testimonianza fu supportata da un filmato che Jacobs girò durante l’incidente, ma che, successivamente venne confiscato dall’Air Force.
Le Reazioni delle Autorità e il Ruolo dei Media
Le forze armate e le agenzie governative stanno monitorando con crescente attenzione questi fenomeni. Recentemente, il governo degli Stati Uniti ha avviato un programma di indagine sugli UFO, noto come UAP (Unidentified Aerial Phenomena), per raccogliere e analizzare dati su avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Questo programma ha l’obiettivo di chiarire la natura di questi eventi e di garantire la sicurezza nazionale.
Il cambio da UFO a UAP
Il termine UFO (Oggetti Volanti Non Identificati) è stato a lungo oggetto di scherno e discredito, alimentato da decenni di propaganda che lo ha associato a teorie cospirative e storie poco credibili. Per questo motivo, le autorità, tra cui il Pentagono e altre agenzie governative, hanno deciso di adottare un nuovo termine: UAP (Fenomeni Aerei Non Identificati). Questo cambiamento di terminologia serve a rendere l’argomento più serio e scientifico, distaccandosi dalle connotazioni fantascientifiche che il termine UFO aveva acquisito nel tempo.
Tuttavia, alcuni esperti suggeriscono che questa mossa non sia solo una questione di credibilità, ma potrebbe nascondere anche altri scopi. Potrebbe infatti riflettere la volontà di rivelare, seppur in modo graduale, informazioni veritiere su fenomeni aerei non spiegabili, o forse far parte di progetti più ampi e misteriosi legati alla tecnologia avanzata o a questioni di sicurezza nazionale. In ogni caso, il passaggio da UFO a UAP sembra un tentativo di presentare questi fenomeni sotto una nuova luce, più formale e accettabile.
Ecco alcune basi militari dove sono stati segnalati avvistamenti di droni misteriosi negli ultimi mesi:
- Joint Base McGuire-Dix-Lakehurst (New Jersey) – Questa base congiunta è stata coinvolta in vari avvistamenti di droni misteriosi. È una delle più grandi basi militari della East Coast.
- Barksdale Air Force Base (Louisiana) – Un’altra base dell’Aeronautica che ha registrato attività sospette legate ai droni.
- Holloman Air Force Base (New Mexico) – Questa base è stata chiusa per precauzione a causa di avvistamenti di droni non identificati sopra la zona.
- Tyndall Air Force Base (Florida) – È stata tra le basi dove i droni sono stati avvistati in modo massiccio.
- Fort Bragg (Carolina del Nord) – Una delle più grandi basi dell’esercito degli Stati Uniti, anche questa ha registrato attività sospette.
- Base aerea di Ramstein (Germania) – Situata nella Renania-Palatinato, questa base americana ha registrato numerosi avvistamenti di droni nelle sere del 3 e 4 dicembre.
- Basi militari nel Regno Unito – A partire dal 20 novembre, sono stati segnalati avvistamenti di droni sopra diverse basi americane nel Regno Unito. Il comando americano non ha ancora intrapreso azioni per il loro abbattimento.
- Impianti industriali in Germania – Oltre alla base di Ramstein, sono stati avvistati droni sopra impianti sensibili come quelli dell’azienda di difesa Rheinmetall e del colosso chimico BASF.
- Base aerea di Mont-de-Marsan (Francia) – Situata nel sud-ovest della Francia, questa base ha registrato avvistamenti di droni non identificati nelle settimane scorse. Le autorità locali hanno avviato indagini per identificare gli autori di questi sorvoli.
- Base aerea di Istres-Le Tubé (Francia) – Questa base, situata nel sud della Francia, ha subito incursioni da parte di droni misteriosi. Le forze armate francesi stanno monitorando la situazione e hanno intensificato le misure di sicurezza.
- Base aerea di Nancy-Ochey (Francia) – Situata nel nord-est della Francia, questa base ha registrato avvistamenti di droni non identificati. Le autorità stanno indagando per determinare l’origine e le intenzioni di questi sorvoli.
- Picatinny Arsenal (New Jersey) – Un importante impianto militare degli Stati Uniti, noto per la produzione e lo sviluppo di munizioni e armamenti. È stata coinvolta in avvistamenti di droni misteriosi.
- Naval Weapons Station Earle (New Jersey) – Un’altra base strategica nel New Jersey, utilizzata dalla Marina degli Stati Uniti per la gestione di armamenti. Anche questa base ha registrato avvistamenti di droni non identificati.