Wernher von Braun fu un ufficiale delle SS di grado maggiore (Sturmbannführer) durante la Seconda Guerra Mondiale e svolse un ruolo significativo nello sviluppo dei razzi in Germania. La sua attività principale riguardò la progettazione e la realizzazione dei famosi razzi V2, che furono utilizzati per bombardare Londra durante il conflitto. Era, inoltre, un lontano parente di Eva Braun, che diverrà moglie di Hitler.
Nel 1932, dopo aver completato gli studi universitari in ingegneria, Von Braun entrò nell’ambito della ricerca sui razzi e divenne membro del gruppo di ricerca del Reichsluftfahrtministerium (Ministero dell’Aeronautica Tedesca). Nel 1937, von Braun aderì ufficialmente al Partito Nazista, il suo talento fu riconosciuto dal regime nazista, che lo reclutò ufficialmente nel suo programma missilistico. Von Braun divenne rapidamente uno degli ingegneri più importanti e influenti nella progettazione dei razzi per l’esercito tedesco.
Von Braun è maggiormente noto per il suo lavoro sul razzo A-4, che successivamente divenne il V-2, un missile balistico a lungo raggio. Questo razzo venne sviluppato inizialmente come arma segreta per il regime nazista, con l’obiettivo di colpire le città alleate, in particolare Londra e le regioni circostanti, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il razzo V-2, progettato da von Braun, è senza dubbio uno degli strumenti di morte più terribili mai concepiti durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua velocità e la sua potenza esplosiva lo rendevano estremamente difficile da intercettare, e il suo obiettivo era distruggere la vita civile, portando devastazione nelle città e seminando paura tra le popolazioni.
Dal settembre 1944, i V-2 furono utilizzati in una serie di bombardamenti contro Londra, causando la morte di migliaia di civili. Nel corso della guerra, questi razzi colpirono anche altre città, tra cui Anversa, Parigi e, in seguito, altre aree dei Paesi Bassi. La morte era improvvisa, un attacco di V-2 non dava preavviso, e le esplosioni distruggevano edifici, uccidevano famiglie, e causavano enormi danni psicologici alla popolazione civile sopravvissuta.
La produzione del V-2, come quella di altre armi e razzi per il regime nazista, si avvaleva in gran parte del lavoro forzato, proveniente principalmente dai campi di concentramento. Von Braun, alla guida della base di Peenemünde, dove i razzi venivano progettati e testati, sfruttava prigionieri politici e prigionieri di guerra, che lavoravano in condizioni estremamente disumane.
Molti di questi lavoratori furono costretti a lavorare nelle fabbriche sotterranee in condizioni di vera e propria schiavitù. Si stima che almeno 20.000 di loro morirono durante la costruzione e l’assemblaggio dei razzi.
La sua posizione di leader tecnico implicava una conoscenza delle condizioni disumane cui erano sottoposti i prigionieri. In seguito, von Braun cercò di ridurre la sua responsabilità, affermando che il suo unico scopo era lo sviluppo dei razzi e che non era a conoscenza delle atrocità che avvenivano sotto la sua supervisione.
Von Braun ebbe anche stretti contatti con alti funzionari nazisti, inclusi membri delle SS come Heinrich Himmler e i responsabili della produzione dei razzi. Alcune testimonianze suggeriscono che von Braun avesse un rapporto professionale e tecnico con Himmler, che si occupava della gestione dei campi di concentramento e dell’organizzazione del lavoro forzato.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, von Braun e molti dei suoi colleghi furono trasferiti negli Stati Uniti come parte dell’Operazione Paperclip, un programma segreto dell’esercito americano per reclutare scienziati tedeschi, compresi quelli coinvolti nel programma dei missili tedeschi V-2.
Il 20 giugno 1945, il Segretario di Stato Cordell Hull approvò il trasferimento negli Stati Uniti degli specialisti tedeschi guidati da von Braun, nell’ambito dell’operazione segreta Paperclip dell’Office of Strategic Services. I primi sette scienziati arrivarono a Wilmington, nel Delaware, il 20 settembre 1945. Successivamente furono spostati a Boston e poi, ad eccezione di von Braun, nel Maryland, per la classificazione dei documenti di Peenemünde, fondamentali per permettere agli scienziati di continuare le loro ricerche missilistiche.
Infine, von Braun e altri 126 colleghi furono assegnati a Fort Bliss, in Texas, all’interno di una vasta installazione militare a nord di El Paso. Questo trasferimento segnò l’inizio della collaborazione degli scienziati tedeschi con le autorità statunitensi, contribuendo significativamente allo sviluppo tecnologico e missilistico degli Stati Uniti durante la Guerra Fredda.
Von Braun lavorò poi per la NASA, dove diede un contributo significativo al programma spaziale americano, tra cui il lancio del primo satellite americano e il programma Apollo per la missione sulla Luna. Von Braun lavorò con l’esercito statunitense, per venire poi assimilato definitivamente nella NASA.
Nel corso della sua collaborazione con la NASA, von Braun è stato direttore del Marshall Space Flight Center e progettista del veicolo di lancio Saturn V, cruciale per le missioni Apollo sulla Luna tra il 1968 e il 1972. Tra i suoi contributi più significativi, si annovera il lancio del primo satellite americano, Explorer 1. Nel 1958.
La NASA lo ha definito “indubbiamente il più grande scienziato della tecnica missilistica e aerospaziale della storia”. Nel 1975, von Braun ha ricevuto la National Medal of Science.
La sua esperienza e conoscenza nel campo dei razzi furono cruciali per il successo di queste missioni spaziali storiche. La collaborazione di von Braun con la NASA rappresentò un importante capitolo nella storia dell’esplorazione spaziale.
Nel corso degli anni sono state erette diverse statue e busti in onore di Wernher von Braun in varie località, soprattutto negli Stati Uniti, dove ha svolto un ruolo significativo nello sviluppo del programma spaziale. Tuttavia, è importante notare che la sua eredità è stata oggetto di dibattito a causa del suo coinvolgimento con il regime nazista durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nel marzo 1970 Braun fu trasferito al quartier generale della NASA a Washington, DC , come vice amministratore associato per la pianificazione. Si dimise dall’agenzia nel 1972 per diventare vicepresidente della Fairchild Industries, Inc., una società aerospaziale. Nel 1975 fondò il National Space Institute, un’organizzazione privata il cui obiettivo era ottenere il sostegno pubblico e la comprensione delle attività spaziali.
Nel tentativo di giustificare il suo coinvolgimento nello sviluppo del razzo tedesco V-2, Braun affermò che le motivazioni patriottiche avevano superato qualunque scrupolo avesse avuto riguardo alle implicazioni morali delle politiche della sua nazione sotto Hitler