Penelope Williams, infermiera di 42 anni, ha fatto notizia per un episodio controverso legato alla sua professione infermieristica. La vicenda ha avuto inizio quando, a bordo della sua auto, un uomo, conosciuto solo come Paziente A, ha perso conoscenza con i pantaloni abbassati.
Durante uno dei loro incontri notturni riservati, Paziente A ha subito un infarto, come è emerso durante un’udienza disciplinare. Nonostante la gravità della situazione, Williams non ha chiamato immediatamente un’ambulanza, ma ha invece contattato un collega, visibilmente sconvolta e in lacrime, chiedendo aiuto per praticare la RCP sul suo amante a torso nudo.
L’infermiera, che era già sposata, è stata sospesa dal Consiglio degli Infermieri e delle Ostetriche per aver “gettato discredito sulla professione infermieristica”. La commissione disciplinare ha scoperto che Williams aveva iniziato a lavorare nell’unità di emodialisi renale del Betsi Cadwaladr University Health Board nell’ottobre 2019. Durante questo periodo, Paziente A era un paziente regolare e la loro relazione segreta è iniziata nel gennaio 2021.
La situazione è degenerata quando, tempo dopo l’inizio della loro relazione, i due amanti si sono incontrati nel parcheggio riservato agli studenti infermieri di un ospedale privato e l’uomo ha accusato un improvviso peggioramento delle condizioni di salute. Williams, presa dal panico, ha chiamato una collega infermiera, identificata solo come Collega 1, alle 23:56, implorando aiuto. Nonostante la collega le abbia consigliato di chiamare un’ambulanza, Williams non ha seguito il consiglio.
All’arrivo di Collega 1, Paziente A era privo di sensi, e solo allora è stata chiamata un’ambulanza e la polizia. La collega ha iniziato immediatamente a praticare la RCP sul paziente. Durante l’udienza è emerso un dettaglio scioccante: “Quando hanno estratto Paziente A dall’auto, i suoi pantaloni erano abbassati”. Purtroppo, il paziente è deceduto successivamente a causa di un infarto e di una malattia renale cronica scatenati da un episodio medico.
Inizialmente, Williams ha fornito una versione dei fatti ingannevole alle autorità, affermando che il paziente defunto l’aveva contattata su Facebook per dirle che non stava bene, così era “andata ad incontrarlo”. Tuttavia, in seguito ha confessato di aver avuto una relazione con il paziente e di aver organizzato un incontro nel parcheggio quella sera.
Il Consiglio di Ordine degli Infermieri e delle Ostetriche ha condotto un’udienza disciplinare, durante la quale Williams è stata licenziata in seguito alla sua relazione intima con un paziente, di cui non aveva mai rivelato l’esistenza. I membri del consiglio si sono preoccupati anche del fatto che Williams non abbia chiamato un’ambulanza dopo il collasso del paziente, nonostante sia stata sollecitata dalla collega a farlo.
Il Consiglio ha concluso che Williams ha violato le linee guida professionali sui confini sessuali chiari, mettendo a rischio la sicurezza dei pazienti. Di conseguenza, l’infermiera è stata radiata dal registro professionale. La vicenda di Williams ha sollevato interrogativi sull’etica professionale e sull’importanza di mantenere una rigorosa separazione tra vita personale e professionale nel campo della sanità.