Una morte improvvisa, forse un malore. Nicola D’Angelo è stato trovato senza vita nella serata di domenica a Francoforte. Aveva 38 anni compiuti da poco ed era uno dei quattro figli di Aladino D’Angelo, titolare dell’omonimo bar sulla piazza di Penne, in provincia di Pescara.
Non si riesce a saperne di più dalle autorità tedesche: ieri il consolato di Francoforte contattato telefonicamente risultava chiuso. La notizia della morte di D’Angelo ha fatto il giro di Penne, rimbalzata sui social con tutto il suo carico di dolore.
Tantissimi i messaggi di cordoglio per un giovane ben voluto, un giovane allegro, innamorato della vita: basti guardare la galleria di foto sul suo profilo per rendersene conto. Tifosissimo del Penne calcio, non mancava mai di parlarne e di scriverne con gli amici. Viveva da tempo a Memmingen dopo aver lasciato Penne dove era stato anche amministratore di una società, ma gli affari non erano andato come voleva ed era stata sospesa. D’Angelo si faceva chiamare Nicola “Doic” D’Angelo, con riferimento fonetico alla Germania. A Memmingen lavorava in una ditta che opera nella manutenzione delle strade.