1. VITA
- Abrogazione di ogni norma emanata in violazione dei diritti umani e in contrasto con i principi originari e spirituali della vita.
- Sì alla vita come diritto inalienabile in tutte le sue espressioni e manifestazioni. Principale rivelazione della vita, le giovani generazioni, i bambini e gli adolescenti sono al centro della comunità nazionale.
2. LIBERTÀ COSTITUZIONALI
- Abolizione di ogni ricatto sanitario e terapeutico come l’obbligo vaccinale per ogni fascia di età e per tutte le categorie professionali e sociali.
- Stop ai sistemi di ingegneria sociale, sorveglianza e controllo, nonché di premialità e credito sociale.
- Rispetto e garanzia di tutti i diritti naturali e costituzionali.
- Libertà di movimento e spostamento della persona senza restrizione emergenziale.
- Libertà e diritto al lavoro e allo studio come attitudine del proprio talento personale e professionale finalizzato al bene comune.
- Diritto e salvaguardia della proprietà privata, inviolabile.
3. RIPRISTINO DELLE SOVRANITÀ NAZIONALI
- Stop alle speculazioni della finanza internazionale sull’Italia e la sua economia nazionale.
- Blocco dell’ID-Pay e del Wallet system finalizzato alla sostituzione della moneta contante con la moneta elettronica.
- Lotta alla disoccupazione tecnologica.
- Abolizione degli ordini e dei collegi professionali e degli esami di Stato per l’accesso alle libere professioni.
- Stop TTIP (Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti) ed ai trattati internazionali di libero scambio e desecretazione degli accordi e dei contratti stipulati in ogni settore dallo Stato con le multinazionali.
- Banca centrale di proprietà dello Stato.
- Sistema bancario a prevalenza pubblico, con separazione netta tra Banche Commerciali e Banche d’Investimento.
- Libertà normativa per valute locali gestite da casse comunali.
- Instaurazione della sovranità monetaria, energetica e alimentare.
- Sviluppo di un piano nazionale di autonomia energetica sostenibile.
- Salvaguardia della produzione italiana e dei mestieri tradizionali, sburocratizzazione e agevolazioni per le attività locali, partite iva, piccole e medie imprese a sostegno dell’economia locale reale.
- Stop all’aumento prezzi dei beni di prima necessità e di consumo (come carburante per il trasporto su gomma, utenze, alimenti, servizi e forniture).
- Protezione e controllo degli asset strategici industriali.
- Riduzione della pressione fiscale e tassa piatta al 20%.
- Riduzione radicale della spesa pubblica improduttiva e della burocrazia.
- Creazione di zone franche per l’export al fine di rilanciare l’economia nel Mezzogiorno e di ogni altra zona depressa del Paese.
4. GEOPOLITICA
- Italia nazione pacifica e neutrale, esclusa da alleanze militari armate.
- Ripudio della guerra.
- Uscita dalla NATO.
- Chiusura e dismissione delle basi militari di forze straniere sul territorio nazionale.
- Piena attuazione del Trattato per la proibizione delle armi nucleari e divieto produzione armamenti sul territorio nazionale.
- Uscita dall’Euro e da questa Unione Europea.
- Esclusione di rappresentanti istituzionali italiani dai think tank, summit e consessi gestiti da organismi sovranazionali, massonerie deviate e occulte nonché gruppi lobbistici non eletti dal popolo.
- Abolizione del segreto di Stato per i delitti di stragi e terrorismo.
5. SCUOLA, ARTI E SCIENZA
- Abolizione dei programmi di formazione scolastica veicolati con nuove tecnologie digitali: DAD, Metaverso e robotica.
- Stop ai programmi d’indottrinamento gender, corpo neutro e transumano.
- Massima indipendenza della ricerca scientifica, slegata dai conflitti d’interesse dell’industria e da influenze lobbistiche.
- Scuola, Università e Alta Formazione Artistica e Musicale come luogo di formazione e crescita basata sui modelli pedagogici di libertà, non violenza e sviluppo dei talenti.
- Tutela della libertà di scelta della didattica alternativa e homeschooling.
- Riconoscimento e dignità per le discipline complementari della salute e delle scienze noetiche.
- Riconoscimento e diffusione della bellezza come nuovo paradigma culturale e sociale.
6. INFORMAZIONE LIBERA E VERITÀ
- Trasparenza sulla provenienza delle fonti giornalistiche e dei finanziamenti dell’editoria pubblica e privata per il superamento dei conflitti d’interesse.
- Abolizione dei contratti d’oro in RAI.
- Abolizione dell’ordine dei giornalisti.
- Stop al finanziamento pubblico dell’editoria.
- Indipendenza dell’informazione pubblica per un reale pluralismo di contenuti e opinioni.
- Recessione di accordi sottoscritti tra Stato e multinazionali dell’Hi-tech, piattaforme social e organi di informazione protesi alla sistematica censura del pluralismo.
7. BENI COMUNI
- No agli OGM, organismi geneticamente modificati dall’ingegneria genetica.
- No agli NBT, tecniche di miglioramento genetico.
- Stop all’inquinamento dei cibi e delle coltivazioni e promozione del benessere animale.
- Stop ai programmi di geo-ingegneria e difesa dell’aria pubblica e dell’etere.
- Stop al taglio degli alberi e valorizzazione del patrimonio boschivo e del verde pubblico.
- Sostegno delle aziende biologiche e biodinamiche.
- Investimenti sull’autosufficienza, sulla produzione solidale a filiera corta e sui valori della cultura agricola contadina.
- Gestione comune dell’acqua pubblica come fonte primaria di vita.
- Riconoscimento del valore inestimabile dei beni comuni come intangibili, di tutti e soprattutto per tutti, a garanzia della giustizia sociale, dei più deboli e delle generazioni future.
- Tutela dei cicli armonici e naturali dell’ecosistema, per la parte biotica con particolare riferimento agli animali.
- No al nucleare.
8. SALUTE E SCIENZA
- Stop alla cultura della morte nella propaganda della iper-medicalizzazione della vita.
- Revisione del sistema sanitario nazionale fondato su prevenzione, libertà di scelta terapeutica, principio di precauzione e di prevenzione del danno.
- Abolizione dei sistemi clientelari di nomina politica e valutazione dei direttori generali di ASL e Ospedali.
- Libertà di scelta terapeutica e abolizione del passaporto sanitario e green pass.
- Stop 5G, moratoria nazionale per gli standard tecnologici non sicuri per umanità e ambiente.
- Stop alla transizione digitale.
- Minimizzazione dell’inquinamento elettromagnetico, fisico e chimico e riconoscimento delle malattie ambientali.
9. RIFORMA DELLA GIUSTIZIA
- Separazione delle carriere dei Magistrati.
- Abolizione dei Tribunali per i Minorenni.
- Divieto per i Magistrati di ricoprire incarichi ministeriali, politici, elettorali.
- Riforma dei Consigli Giudiziari con l’introduzione della rappresentanza dell’Avvocatura.
- Riforma del CSM con elezione dei componenti non con presentazione di “liste elettorali correntizie” ma per sorteggio.
- Obbligo di conclusione dei procedimenti penali e civili entro due anni per ogni grado di giudizio.
- Abolizione dei ruoli della magistratura onoraria con acquisizione alla Magistratura Ordinaria dei Giudici di Pace.
10. SICUREZZA COME VALORIZZAZIONE DEGLI ESSERI UMANI E DELLE COMUNITÀ
- Stop all’immigrazione clandestina in tutte le sue forme attraverso l’autodeterminazione delle persone e delle comunità, per la fine di ogni tipo di neocolonialismo estrattivista.
- Sostegno alle comunità locali per la gestione condivisa delle ricchezze del territorio.
- Ogni comunità locale decide, attraverso gli organi preposti, per il proprio presente e futuro, in base alle proprie necessità.
- Estensione dei sistemi di partecipazione del cittadino e dei meccanismi decisionali sulle scelte territoriali come confronto costante con i rappresentanti eletti nelle amministrazioni locali in particolare su temi come discariche, termovalorizzatori, inceneritori e grandi opere.
Il fatto che non abbiamo voluto unirsi con gli altri partiti del dissenso non ha giustificazioni : trattasi dunque di miopia politica (5 partiti da 2,5% faranno zero) mentre uno da 12,5% avrebbe fatto la differenza e riportato anche al voto molti delusi…per cui prende quota l’ipotesi che sia l’ennesima canalizzazione del dissenso ai fini di sterilizzarlo in perfetto stile 5 stelle
Non si sono uniti perché non c’è stato il tempo materiale, come saprà è successo tutto all’improvviso e in periodo estivo quando la gente era in vacanza, ma comunque si ritroveranno uniti in parlamento e al senato. Il paragone con il M5S è assolutamente sbagliato. Il M5S quando nasce ha come padrino il MASSONE Enrico Sassoon e Casaleggio quindi fin dall’inizio chiaramente di stampo massonico.
Invece il partito VITA nasce da una parlamentare le cui gesta antisistema le hanno procurato una espulsione dal suo partito, un espulsione dal parlamento durante le votazioni, l’eliminazione del suo profilo da tutti i social, la censura da ogni trasmissione TV e giornale di regime, quindi tutto si può dire ma non che faccia parte del sistema.
Tra i candidati e fondatori del partito VITA abbiamo
– Renate Holzeisen, avvocatessa ed economista, presidente della Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo,
– L’avvocato Edoardo Polacco, Sentinelle della Costituzione
– Paolo Sensini del No Paura Day,
– Luca Teodori di 3V (Vaccini Vogliamo Verità)
– Stefano Montanari, ricercatore indipendente
– Antonietta Gatti, scienziata nota a livello internazionale
– Maurizio Martucci di Alleanza Italiana Stop 5G.
Sono note da anni le loro strenue battaglie contro questo sistema.
Il dottor Stefano Montanari e la scienziata Antonietta Gatti in questi due anni hanno manifestato la loro disapprovazione a questa falsa narrazione, da sempre contrari al Greenpass e ai vaccini obbligatori.
Quindi il paragone con il M5S è completamente fuori luogo! https://grandeinganno.it/2022/08/31/chi-e-enrico-sassoon-padrino-di-casaleggio-associati-e-movimento-5-stelle/
Eccellente programma , spero che gli italiani scelgano la libertà piuttosto della dittatura. Se dovessero scegliere la dittatura sarebbero proprio scemi
Programma eccellente, complimenti vivissimi!! Spero che VITA riesca ad ottenere un enorme ( e meritatissimo ) successo elettorale!!
Tutto sottoscrivibile mille e mille volte, ma quanti voti potrà mai avere? Perché non si unisce con quelli de “Italia sovrana e popolare”?