Un altro caso scuote il Vaticano. Un caso che ancora una volta ha a che fare con pedofilia ed abusi. Ma non con Joseph Ratzinger, bensì ad essere tirato in ballo è il cardinale Lauria, fedelissimo di Papa Francesco, diventato nel 2017 prefetto della Congregazione della dottrina della fede, ossia il dicastero-chiave nella lotta alla pedofilia ecclesiastica.
La vicenda viene sollevata da Emiliano Fittipaldi su Domani, dove si dà conto di “due lettere-fotocopia che evidenziano un sistema del silenzio Ladaria dice a vescovi italiani e cardinali francesi che su due preti molestatori si deve evitare lo scandalo pubblico“. Insomma, meglio tacere per evitare scandali pubblici, almeno secondo il fedelissimo di Francesco.
E anche per questo silenzio, aggiunge Fittipaldi, “l’orco Preynat fu così arrestato solo nel 2016: ha ammesso di aver violentato 4-5 bambini a settimana. Don Trotta, una volta spretato nel 2012, ha potuto abusare indisturbato di altri 10 bambini”.
già qui tutto è sbagliato , il problema è che siamo in pochi ad indignarci e
troppi a nascondere la testa sotto la sabbia. E i prepotenti ne approfittano
usando queste debolezze come armi letali contro il popolo. Ma c’è qualche speranza nel mondo della cultura , della scienza , che si ribellano cercando
di aprire gli occhi ai piu’ pigri aumentando il senso critico ad esempio.
Per rialzarsi bisogna cadere e farsi male.
E noi continuiamo a mantenere una religione basata sul pedofilismo e omosessualità. Non mi sembra giusto . Il Vaticano che guadagna con le guerre è azionista della Berretta e chi sa di cosa altro . Qui bisogna cambiare le regole