Durante il suo viaggio in Mozambico, Papa Francesco ha incontrato in maniera privata un gruppo di 24 gesuiti. Il colloquio è avvenuto in Nunziatura, al termine della giornata di impegni del Pontefice.
All’arrivo, i gesuiti hanno applaudito Francesco, che ha chiesto ai presenti di formare un cerchio con le sedie. Il Papa ha successivamente invitato i gesuiti a porre le domande. Repubblica anticipa parte del colloquio, la cui versione integrale verrà pubblicata domani sul sito della rivista La civiltà cattolica.
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Cosa pensa di questa xenofobia dilagante?
“….Sembra che si consideri un Paese come se fosse una sala operatoria, dove tutto è sterilizzato: la mia razza, la mia famiglia, la mia cultura, come se ci fosse la paura di sporcarla, macchiarla, infettarla. Si vuole bloccare quel processo così importante che dà vita ai popoli e che è il meticciato. Mescolare ti fa crescere, ti dà nuova vita. Sviluppa incroci, mutazioni e conferisce originalità. Il meticciato è quello che abbiamo sperimentato, ad esempio, in America Latina. Da noi c’è tutto: lo spagnolo e l’indio, il missionario e il conquistatore, la stirpe spagnola e il meticciato.”
All’Italia e all’Europa la pompa “Naufragio fraudolento” succhia Soldi e porta BBC (Bruttezza, Barbarie & Crimine).
Con la benedizione di Bergoglio & soci (che Dio li stramaledica fino alla fine dei secoli!).