“Si è sentita braccata in aula e ora è insultata via social”. A parlare è la mamma di Silvia, la studentessa dell’università di Bologna contraria al Green Pass che ha fatto sospendere la lezione di Psicologia cognitiva a Filosofia, dopo essersi rifiutata di lasciare l’aula. Ne erano seguiti momenti di tensione e la stessa studentessa lo aveva denunciato alla manifestazione in piazza a Bologna dei No Pass. Ora è la madre a parlare all’Ansa, racconta di “aggressioni violente e inaspettate ricevute dai compagni di scuola e sui social”. E descrive la giovane come “molto provata”. “Si è sentita braccata – aggiunge -. La professoressa le ha puntato il dito contro e adesso sui social si è scatenato il finimondo. Per noi questi controlli sono anticostituzionali e così la pensano gli studenti del gruppo di cui fa parte”.
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