In questo caso, la Commissione europea guarda alle condizioni dei sistemi di trattamento delle acque reflue nelle zone del bacino drenante nel Delta del Po e nell’Adriatico, del lago di Varese, del lago di Como e del bacino drenante del Golfo di Castellammare in Sicilia. L’Italia nel 2018 è già stata condannata a pagare e sta ancora pagando per lo stesso tipo di violazioni ma su diverse aree 25 milioni di multa a cui si aggiunge una penalità di 30 milioni che continuerà a scattare ogni sei mesi fino a che le autorità nazionali non dimostreranno di aver risolto il problema e di essere in conformità con le disposizioni europee.
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