La notizia del dietrofront del governo britannico è stata resa nota del ministro della Salute, Sajid Javid.
L’introduzione del Green Pass era stata discussa negli scorsi mesi, ma sembra che difficilmente sarebbe stato approvato dal Parlamento britannico: una buona fetta dello stesso partito conservatore di Johnson si era schierata contro, definendo la misura “coercitiva e discriminatoria”. Non solo, anche i liberaldemocratici si erano fieramente opposti alla misura, e così anche Keir Starmer, il leader laburista che aveva definito l’idea “contraria allo spirito britannico”.